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Google all'attacco di WhatsApp e iMessage: lancerà la sua app di messagistica

Secondo il Telegraph, Mountain View deve però risolvere un serio problema di privacy: Chat non non supporta la crittografia end-to-end, che impedisce la lettura dei messaggi da parte di terzi non autorizzati

Google lancia una sfida a Whatsapp e iMessage: i due servizi di messagistica, rispettivamente di proprietà di Facebook e Apple, avranno presto un nuovo concorrente. La società di Mountain View sta lavorando infatti a un’App gratuita per mandare messaggi, dedicata esclusivamente agli smartphone Android, il sistema operativo più diffuso al mondo. Si chiamerà Chat e potrà supportare immagini ad alta risoluzione e conversazioni di gruppo.

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La concorrenza a WhatsApp e iMessage - La data di lancio non è ancora confermata ma Google ha già stretto partnership con oltre 50 gestori di telefonia mobile, tra cui Vodafone.
L'avvento di Chat potrebbe significare una battuta d'arresto per le sue rivali. Negli ultimi anni, WhatsApp, che conta circa un miliardo di utenti, è diventato una dei servizi di messagistica più diffusi al mondo. Tuttavia, oltre due miliardi di dispositivi funzionano su Android, dove potrà essere installata Chat: il doppio del numero di persone che utilizzano l'app di Facebook. 
Lo stesso discorso vale per iMessage di Apple, diventato estremamente popolare ma disponibile solo su iPhone, dispositivo molto meno acquistato rispetto a Samsung, LG e Huawei con sistema operativo Android. 

La privacy degli utenti a rischio? - Per la realizzazione di Chat, il colosso di Mountain View ha sviluppato un nuovo sistema di comunicazione chiamato Rich Communication Service, che permetterà di inviare messaggi e contenuti multimediali come video, audio e foto.
Rimane però un problema fondamentale: secondo quanto rivela il quotidiano Telegraph, lo standard di sicurezza. RCS non supporta la crittografia end-to-end, un sistema di comunicazione cifrata che consente la lettura dei messaggi solo alle due o più persone che comunicano in chat. Questa tecnologia, che serve a garantire la privacy degli utenti nei confronti dei gestori delle reti di telecomuncazione, è stata un punto controverso per app come WhatsApp o Telegram. Sono state infatti accusate dai parlamentari britannici di favorire il terrorismo e il crimine rendendo difficile per le autorità intromettersi nelle comunicazioni dei sospetti. 


Il fallimento di Allo - Google tenta dunque un nuovo investimento dopo il fallimento di Allo, l'App di messagistica che la società aveva lanciato nel 2016 come rivale Facebook Messenger. In tre anni, meno di 50 milioni di utenti hanno scaricato Allo, il cui team sta ora lavorando sullo sviluppo di Chat.

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