"Il giorno dopo è venuto a lavoro come tutte le mattine, come se non fosse successo niente". Questa la testimonianza, a "Pomeriggio Cinque", del datore di lavoro di Valerio Del Grosso, il 21enne che avrebbe esploso il colpo che ha ucciso Luca Sacchi, il 24enne morto nella notte tra mercoledì e giovedì scorsi davanti a un pub del quartiere Appio Latino, a Roma.
"Mi è cascato il mondo addosso, non avrei mai immaginato che potesse fare una cosa del genere - continua l'uomo - per me era un bravo ragazzo, non pensavo pensare avesse una pistola", conclude il titolare della pasticceria romana dove, da 8 mesi, lavora Del Grosso.