Il Pilates, la popolare disciplina di allenamento posturale che ha il merito di tonificare i muscoli e liberare dallo stress, si evolve e cerca nuove strade: le nuove discipline proposte sono diverse e spaziano dagli allenamenti praticati in sale riscaldate agli infrarossi, per sfruttare il potere curativo del calore, oppure alla sbarra di danza classica, nel Pilates Barre, per allenare intensamente la muscolatura e insieme allungarla in modo armonioso, oppure utilizzando i pesi, in particolare le kettelbell, nel cosiddetto Pilabell. Scopriamoli tutti.
PILATES BARRE: LA SBARRA DIVENTA UN ATTREZZO – Ottimo per allenare e tonificare i muscoli, soprattutto delle gambe e dei glutei, Il Pilates Barre fonde i principi del Pilates con alcuni elementi tipici della danza classica, a cominciare dall’utilizzo della sbarra. Si tratta di un workout energico e dinamico, che di solito si pratica in gruppo e a suon di musica; è accessibile a tutti e mira a scolpire la silhouette e a migliorare il benessere fisico generale. L’allenamento, a differenza del Reformer o del matwork che prevedono molti esercizi a terra o distesi sull’apposito lettino scorrevole, si svolge prevalentemente in piedi, sia al centro della sala sia con l’appoggio della sbarra o, in sua assenza, di una semplice sedia, utilizzate come supporto e ausilio all’equilibrio. Si eseguono così esercizi come plié, affondi e leg circles, che rinforzano e tonificano gambe, glutei e addominali, ma anche dorsali e braccia, sulla falsariga della lezione per ballerini, ma interpretata in chiave meno specialistica e più fitness. Molti esercizi si svolgono in isometria, ovvero in posizione statica, attivando anche i muscoli profondi dai quali dipende l’equilibrio, con un effetto positivo sulla postura e sul portamento. La musica guida i movimenti, rendendo l'allenamento armonico, tonificante e divertente. Oltre a definire e allungare la muscolatura di gambe, glutei, addome e braccia, questa disciplina aiuta a correggere gli squilibri posturali e a migliorare l'allineamento del corpo, incrementa l’elasticità e la mobilità articolare, e migliora la coordinazione e la consapevolezza del proprio corpo nello spazio.
PILATES A INFRAROSSI - L'infrared Pilates è un nuovo stile di workout già molto popolare a Londra, e che si sta diffondendo in tutto il mondo. Il metodo combina la normale pratica con l'uso dei raggi infrarossi: la sala in cui ci si allena è mantenuta a una temperatura di 35-38 gradi da appositi pannelli, grazie ai quali il calore non si diffonde solo nell'aria del locale, ma anche all'interno del corpo dei presenti. È risaputo in effetti che il calore favorisca l'elasticità dei muscoli: secondo chi promuove la disciplina, il calore dovrebbe migliorare la flessibilità, ridurre il rischio di infortuni e permettere movimenti più profondi e controllati, oltre ad aumentare il dispendio calorico. Ci sarebbero anche vantaggi nel recupero post allenamento, più rapido e naturale.. Chi ha sperimentato la tecnica racconta di aver sudato moltissimo durante la pratica, ma di non aver avuto i consueti dolori muscolari che spesso compaiono nelle ore e nei giorni immediatamente successivi al workout, anzi di essersi sentito molto più rilassato del solito. L'Infrared Pilates si colloca sulla scia di altre discipline proposte anche in ambienti monto caldi, come l'hot yoga: lo scopo è quello di ottenere un migliore riscaldamento dei muscoli, con una conseguente maggiore elasticità dei tessuti. Secondo molti specialisti, però, la reale efficacia dell’allenamento "al caldo" è ancora tutta da dimostrare: l'organismo umano, per mantenere stabile la temperatura interna, aumenta la sudorazione e dilata i vasi sanguigni per permettere una maggior dispersione del calore. I tessuti ben riscaldati sono effettivamente più flessibili, come ben sanno gli sportivi che si riscaldano coscienziosamente prima di cominciare l'allenamento, ma il calore eccessivo è un elemento di stress per il sistema cardiovascolare e può portare alla disidratazione se non si beve abbastanza durante l'allenamento. Non si tratta dunque di una pratica adatta a tutti.
PILABELL, OVVERO PILATES PIÙ KETTLEBELL – Il Pilates è una disciplina molto versatile e si presta a molteplici stili e interpretazioni. Nella sua versione “classica”, inventata dal dottor Joseph Pilates come disciplina riabilitativa, si basa sul controllo, sulla respirazione e sul riequilibrio posturale; nel corso degli anni, però, ha preso sempre più piede un’esperienza più dinamica e “muscolare”, utile a sviluppare la forza e, entro certi limiti, anche a bruciare calorie. Tra le ultime nate spicca il Pilabell, frutto dell’unione delle parole Pilates e kettlebell. Il metodo è stato ideato nel 2024 da Elena Visentin, insegnante certificata di Pilates, la quale insieme al marito Giovanni, personal trainer e life coach, ha preso spunto dalla propria esperienza personale per costruire un metodo che fonde la consapevolezza del respiro con un allenamento progressivo di allungamento dei muscoli, rafforzamento del core e allenamento con i pesi, particolarmente prezioso per le donne di oltre 40 anni. Lo strumento più utilizzato è il kettlebell, il classico peso da palestra, il cui utilizzo è molto versatile e permette di muovere il corpo in modo fluido e dinamico. Nel Pilabell, il peso non è utilizzato solo per gli esercizi fondamentali, come squat e press, ma per eseguire molti movimenti diversi, tra cui rotazioni, torsioni e allunghi. Anche se il Pilabell richiede un certo impegno fisico, può essere praticato anche da chi non ha mai lavorato con i pesi: basta iniziare con gradualità, magari utilizzando in una prima fase una semplice bottiglietta di acqua, fino ad arrivare a lavorare con un attrezzo di 2-4 chili. Le sessioni durano circa 15-20 minuti e sono precedute da una fase di riscaldamento e seguita da una di defaticamento, nella quale si riportano la frequenza cardiaca e la respirazione a livelli normali dopo lo sforzo. È di grande importanza, come sempre, consultare il proprio medico prima di intraprendere l’allenamento e soprattutto per chi non ha dimestichezza con l’uso del kettelebell, apprendere gli esercizi da un istruttore esperto, per evitare infortuni e sovraffaticamento.