A Mestre due chiese sono state multate a causa del suono delle campane. Spesso "attivate" dai parroci anche fuori dalle funzioni liturgiche. I decibel, si sa, se elevati possono creare fastidio ed esasperazione. Così, dopo svariati esposti dei cittadini veneziani, l'Arpav ha deciso di multare le parrocchie colpevoli di disturbare la quiete pubblica. E' accaduto a don Gusso di San Pietro Orseolo e al prete di viale San Marco.
Campane fatte suonare per oltre tre minuti e tutto il giorno. Il Comune ha rilevato che la chiesa di San Pietro Orseolo "ticchetta" tra le 14 e le 18 volte al dì. Un vero incubo per chi vive nelle vicinanze. A prendere il caso in mano l'assessore per l'Ambiente, Gianfranco Bettin, che dice: "Non intendiamo fare una crociata contro le parrocchie. In assenza di un piano ci incontreremo con la Curia per definire una sorta di regolamento per venire incontro ai cittadini cercando di tutelare la tradizione e tutelando le campane che riportano a una dimensione più umana la città".
Le campane non potranno suonare più a ogni ora o a ogni mezz'ora, come è scritto sulla "Repubblica". Perché se fuori dall'orario liturgico, i preti dovranno rispettare i limiti imposti per legge. Così la Cei ha chiesto ai vescovi di prendere un provvedimento per contenere la "verve" dei propri parroci. La Diocesi di Venezia però non ha ancora risposto all'invito.