Maestra denuncia il caso di una bimba maltrattata, la preside la sospende
E' accaduto alle elementari di Pavia. La docente: "Quella alunna era in pericolo dovevo intervenire". Una scelta non condivisa dalla dirigente
"Ho agito secondo coscienza. La bambina era in pericolo e si doveva intervenire. Dobbiamo sempre aspettare le tragedie?". Ha commentato così la sua decisione di rivolgersi alle forze dell'ordine la maestra di una scuola elementare della provincia di Pavia. La scelta però non è piaciuta alla dirigente dell'istituto, che l'ha sospesa per un giorno, facendole perdere anche lo stipendio.
I fatti - Tutto è cominciato quando la docente ha notato che sua alunna aveva dei lividi sulle gambe, oltre a manifestare comportamenti sospetti come frequenti pianti in classe. La maestra prima ha riferito tutto alla preside ma non essendo stato adottato nessun provvedimento ha deciso di rivolgersi direttamente alle forze dell'ordine che hanno subito segnalato la vicenda al Tribunale per i minorenni di Milano. A quel punto, il colpo di scena: la dirigente ha sospeso per un giorno (non retribuito) la maestra, per aver violato il segreto d'ufficio e aver arrecato un danno d'immagine alla scuola. All''insegnante non è restato che rivolgersi al Tribunale di Pavia. Il giudice, dopo aver esaminato il caso, ha invitato la nuova dirigente scolastica (che ha preso il posto di quella che aveva adottato il provvedimento) a revocare la sospensione e a restituire alla docente i 75 euro di mancata retribuzione: l'udienza è stata aggiornata a dicembre. Nel frattempo, in seguito alla segnalazione fatta dalla maestra al Tribunale per i minorenni, la bambina è stata affidata alla nonna in attesa che venga fatta luce sulle presunte violenze subite in famiglia.
L'intervento dei sindacati - Una vicenda che a Pavia ha fatto molto discutere. I sindacati si sono schierati a fianco dell'insegnante: "Con questi provvedimenti si alimenta l'omertà - hanno dichiarato gli organismi di categoria - inducendo i colleghi della maestra sospesa a non seguire questo esempio e a tacere nel caso in cui vengano a conoscenza di episodi gravi".
Reazioni politiche - L'episodio ha anche suscitato reazioni politiche. "Nell'amministrazione scolastica di questo Paese episodi del genere non dovrebbero mai accadere, e non dovranno mai accadere", ha affermato il sottosegretario all'istruzione Peppe De Cristofaro. "La vicenda della maestra di Pavia che prende l'iniziativa, essendo rimasta inascoltata, di denunciare un caso di violenza verso un minore e che si ritrova punita per aver danneggiato l'immagine della scuola ha dell'incredibile - ha aggiunto l'amministrazione scolastica dovrebbe piuttosto ringraziare la sensibilità e l'attenzione di questa docente altro che portare per le lunghe l'iter burocratico-giudiziario". "Spero che in tempi rapidissimi si possa annullare l'assurdo provvedimento di sospensione - ha concluso il sottosegretario del Miur - per rimediare a quello che è, in tutta evidenza, un grave errore. E chiedere scusa alla maestra, alla quale esprimo tutto il mio sostegno e la mia solidarietà"
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