E' stata uccisa la donna trovata morta nel Po il 26 febbraio a San Mauro. Inizialmente sembrava un suicidio, ma le ferite sul cadavere hanno insospettito il sostituto procuratore Sandro Destito, che ha chiesto ulteriori accertamenti attraverso l'autopsia. Secondo quanto riporta Repubblica, dall'esame autoptico è emerso che la vittima è stata aggredita con quindici coltellate e che ha cercato di difendersi disperatamente.
Sulle mani della donna sono stati trovati tagli riconducibili a una difesa disperata. L'estremo tentativo di fermare la lama che la stava martoriando. La vittima è stata ferita 15 volte con un coltello. Due colpi l'hanno raggiunta con violenza alla schiena, uccidendola. Un delitto che per tutti, fino all'autopsia, sembrava essere soltanto un suicidio.