PAURA DEI PIRATI

I marò italiani uccidono due pirati in Indiama il governo locale accusa: "Erano pescatori"

Rischio incidente diplomatico tra i due Paesi: il governo indiano chiede spiegazioni all'ambasciatore italiano. Ma la Farnesina conferma: "La nave è stata attaccata"

© Afp

Rischia di trasformarsi in un incidente diplomatico l'azione antipirateria messa a segno al largo delle coste indiane dai fucilieri del battaglione San Marco imbarcati come nucleo di protezione sul mercantile italiano Enrica Lexie. I soldati hanno ucciso due uomini identificati come pirati, ma per le autorità indiane si trattava di pescatori. L'ambasciatore italiano, Giacomo Sanfelice di Monteforte, è stato già convocato dalle autorità locali.

L'incidente è avvenuto al largo delle coste meridionali dello stato indiano del Kerala, nell'Oceano Indiano. Il mercantile italiano sarebbe stato bloccato dalle autorità indiane e, secondo quanto riferisce il portavoce del Comando navale meridionale indiano, Roy Francis, ha ricevuto l'ordine di attraccare nel porto di Kochi in attesa che si svolga l'indagine.

Da parte sua l'ambasciata d'Italia a Nuova Delhi ha diramato un comunicato in cui ribadisce che "la nave mercantile italiana Enrica Lexie - si dice - è stata attaccata ieri da una unità pirata in acque internazionali, a circa 30 miglia nautiche al largo della costa sud-occidentale dell'India".

Il personale della Marina a bordo, prosegue il comunicato, "seguendo i protocolli internazionali, dopo ripetuti avvertimenti e dopo aver verificato con binocoli che i pirati erano armati, ha sparato gradualmente alcuni colpi di avvertimento, e i pirati si sono allontanati".

Successivamente, prosegue la nota, "il comandante della nave italiana è stato contattato dalla guardia costiera indiana e richiesto di dirigersi al porto di Kochi, in modo da fornire informazioni sull'attacco dei pirati. Il capitano ha accolto l'invito ed ora la nave è nel porto di Kochi".

Lo Stato maggiore della nostra Marina sottolinea invece come la dinamica dell'accaduto "è ancora tutta da verificare", e spiega come l'atteggiamento del peschereccio era stato giudicato dall'equipaggio del mercantile "chiaramente ostile, tipico dei pirati" e che il motopesca "si è allontanato dopo la terza raffica di avvertimento, senza danni evidenti a bordo".