L'attesissimo monologo di Adriano Celentano al Festival di Sanremo si apre con una dura critica alla Chiesa e ai suoi giornali. "Testate inutili come Avvenire e Famiglia Cristiana andrebbero chiuse definitivamente" perché si occupano di "politica" anziché "di Dio", affonda il Molleggiato. Poi l'attacco alla politica e alla Consulta che ha bocciato il referendum sul Porcellum: "Mi sono svegliato e il popolo non era più sovrano".
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