Pensato per il mercato retail

Btp Valore, al via la nuova emissione: come investire e quali sono i vantaggi fiscali

Dal 20 al 24 ottobre il Tesoro offre ai piccoli risparmiatori un nuovo titolo di Stato a 7 anni, con cedole crescenti, premio fedeltà e agevolazioni fiscali

© Ufficio stampa

Il Ministero dell'Economia e delle Finanze ha annunciato una nuova emissione di Btp Valore, disponibile dal 20 al 24 ottobre. Il titolo, riservato esclusivamente ai risparmiatori individuali, avrà una durata di sette anni e prevede cedole trimestrali crescenti nel tempo, secondo il meccanismo "step-up" (3+2+2 anni). Oltre al rendimento garantito dalle cedole, chi manterrà il titolo fino a scadenza riceverà un premio fedeltà pari allo 0,8% del capitale nominale investito. Come nelle precedenti emissioni, l'investimento potrà essere effettuato a partire da 1.000 euro, senza costi di sottoscrizione e con i consueti vantaggi fiscali riservati ai titoli di Stato.

Che cos'è il nuovo Btp Valore -

 Il Btp Valore è un titolo di Stato pensato per i risparmiatori privati. La nuova emissione, che si terrà tra il 20 e il 24 ottobre, avrà una durata di sette anni e pagherà cedole ogni tre mesi. Le cedole seguiranno lo schema "step-up": nei primi tre anni sarà riconosciuto un tasso minimo garantito, che salirà nei successivi due anni e crescerà ulteriormente negli ultimi due. I tassi definitivi saranno comunicati venerdì 17 ottobre, pochi giorni prima dell'avvio del collocamento, e potranno essere confermati o rivisti al rialzo in base all'andamento del mercato.

Come e dove si acquista -

 Il titolo sarà riservato esclusivamente ai piccoli risparmiatori. Potrà essere sottoscritto tramite home banking (se abilitato alle funzioni di trading online) oppure rivolgendosi alla propria banca o a un ufficio postale dove si detiene un conto titoli. L'investimento minimo è fissato in 1.000 euro, con la garanzia che l'ammontare richiesto venga sempre sottoscritto. Il titolo sarà emesso "alla pari", quindi senza costi aggiuntivi di sottoscrizione, mentre restano a carico dell'investitore le eventuali spese di gestione del conto titoli o del trading online. Il collocamento avverrà sul MOT (Mercato Telematico delle Obbligazioni e dei Titoli di Stato) di Borsa Italiana attraverso Intesa Sanpaolo, UniCredit e Banco Bpm come dealer e Monte dei Paschi di Siena e Banca Sella come co-dealer.

I vantaggi fiscali e il premio fedeltà -

 Come per gli altri titoli di Stato, anche il Btp Valore gode di un regime fiscale agevolato. La tassazione è fissata al 12,5% sia sulle cedole sia sul premio finale. L'investimento è inoltre esente dalle imposte di successione e non viene conteggiato nel calcolo dell'Isee fino a un massimo di 50.000 euro di titoli di Stato detenuti. Per chi sottoscriverà il titolo durante il collocamento e lo manterrà fino a scadenza è previsto un premio fedeltà aggiuntivo, pari allo 0,8% del capitale nominale, che verrà corrisposto insieme all'ultima cedola.

Quanto si può guadagnare: esempio con investimento minimo -

 Il rendimento effettivo dipenderà dai tassi che verranno comunicati il 17 ottobre, ma le simulazioni basate sui livelli di mercato attuali stimano un rendimento lordo medio intorno al 3,3% annuo. Al netto della tassazione agevolata, il rendimento scenderebbe a circa il 2,8-3%. Un investimento minimo di 1.000 euro garantirebbe quindi cedole trimestrali crescenti nel tempo e, alla scadenza dei sette anni, la restituzione del capitale investito più il premio fedeltà di circa 8 euro. In questo modo, anche i piccoli risparmiatori possono contare su uno strumento sicuro, con entrate periodiche e un incentivo finale per mantenere l'investimento fino alla fine.

Btp e vantaggi in caso di successione: il caso Armani -

 Uno degli aspetti che rende il Btp Valore interessante non riguarda solo il rendimento, ma anche la pianificazione patrimoniale. I titoli di Stato italiani, infatti, godono di una totale esenzione dalle imposte di successione: al momento del trasferimento agli eredi non è previsto alcun prelievo fiscale. Un vantaggio che negli anni ha attratto anche grandi patrimoni. È il caso, ad esempio, di Giorgio Armani che ha scelto di allocare parte delle proprie risorse in titoli di Stato proprio per beneficiare di questa protezione fiscale. Per i risparmiatori, piccoli o grandi, si tratta di una possibilità concreta di trasmettere ricchezza senza imposte aggiuntive, rendendo i Btp non solo uno strumento di investimento, ma anche un’opzione di lungo periodo nella gestione del patrimonio familiare.