Protocollo in casa Windsor

Coppia, perché Kate e William non si tengono per mano?

Bellissimi e innamorati, ma negli eventi ufficiali mai troppo “vicini”: ecco perché un gesto affettuoso non è consentito dal cerimoniale

© IPA

Kate Middleton e il principe William sono certamente una delle coppie più ammirate al mondo. Impeccabili negli impegni ufficiali, incarnano eleganza e sobrietà in ogni occasione. Eppure, c’è un dettaglio che non sfugge di certo agli osservatori: i due non si tengono quasi mai per mano, neppure durante eventi solenni come la visita ufficiale di Donald Trump e Melania alla corte britannica. Una scelta che non trova ragione in freddezza o distanza, ma dal rigore del protocollo reale: ecco perché.

Protocollo e regole da rispettare -

 È un fatto che la monarchia britannica richiede ai suoi membri un comportamento pubblico misurato e privo di manifestazioni di affetto troppo intime. Tenersi per mano, abbracciarsi o scambiarsi effusioni davanti ai fotografi non è vietato in modo assoluto, ma è considerato poco consono all’immagine istituzionale che i reali devono trasmettere, che invece devono incarnare valori quali professionalità, compostezza e distacco formale.

Intrecciare le mani, un gesto semplice che racconta molto -

 Al di fuori del contesto ufficiale, però, il gesto di intrecciare le mani la dice lunga sul rapporto di coppia. Si tratta di un segno semplice ma tangibile di forte complicità, protezione e vicinanza emotiva. Per esempio, camminare mano nella mano significa dire “siamo insieme, ci sosteniamo a vicenda”, un linguaggio silenzioso che parla d’amore e fiducia reciproca. Tenersi per mano indica desiderio di vicinanza, ed è un atto romantico nella relazione di coppia, ma è anche un segnale di conforto e supporto in momenti difficili tra persone legate da amicizia o affetto.

Gli effetti benefici di tenersi per mano -

 Non solo amore. Tenersi per mano, oltre al significato sentimentale, è un gesto capace di regalare benefici effetti psicofisici, quali il rilascio di ossitocina, è l’ormone della tenerezza e dell’amore. Questo ormone è proprio quello collegato ai rapporti affettivi, all'empatia e alla propensione alla fiducia nei confronti dell'altro. Quando il livello di ossitocina è adeguato, è possibile anche tenere a bada l'ansia. Il rilascio di ossitocina viene stimolato dal contatto con le persone che amiamo, soprattutto quando ci si scambia affettuosità. 

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