Pagani Huayra, oltre ogni limite
Tre secondi per passare da 0 a 100 km orari
Nel mondo dell’auto, il nome di Horacio Pagani ricorre come una leggenda. La sua passione per le auto sportive lo portò dall’Argentina a quell’Emilia “terra di motori”, ripercorrendo al contrario il viaggio dei suoi avi. Da quella passione nascono le supercar Pagani, come l’ultima arrivata Huayra, nome che deriva da un “dio del vento” venerato nelle Ande e capace di accelerare da 0 a 100 km/h in poco più di 3 secondi!
Una sports car estrema, costata più di 5 anni di sviluppo e che oggi Pagani Automobili produrrà in non più di una ventina di esemplari l’anno. Realizzata con una monoscocca in titanio e costruita in carbo-titanio, Pagani Huayra ha i semitelai in cromo-molibdeno e impiega poi tutti materiali compositi per dare alla vettura la massima leggerezza. E dunque agilità. Il peso di Pagani Huayra si riassume in appena 1.350 kg, e solo a considerare l’imponenza del motore – un V12 biturbo Mercedes AMG di 6 litri di cilindrata – si comprende come questa sia la supercar più leggera del mondo.
Che con la sua coppia di oltre 1.000 Nm garantisce scatti mozzafiato, in grado di competere sul chilometro lanciato con le Frecce Tricolori, una sfida fatta propria per davvero da un’altra supercar Pagani, la Zonda Tricolore. Il motore, collaudatissimo, porta la firma prestigiosa di AMG, la divisione sportiva Mercedes. Ha una struttura 12 cilindri a V e cilindrata di 5.980 cc ed è capace di sviluppare più di 700 CV di potenza, trasferita alle ruote tramite un cambio trasversale sequenziale a 7 marce e una frizione bi-disco. Pur irraggiungibile dai più, la velocità di punta della nuova supercar che si ispira al vento supera i 370 km orari.
Dinamico e slanciatissimo, non privo di armonia, il design della Pagani Huayra esprime sportività a go-gò, a cominciare dalle portiere che si aprono ad ala di gabbiano e comprendono una buona porzione del tetto. La vettura dispone di fari bixeno e luci diurne a LED, con il paraurti posteriore che integra il diffusore e circonda i quattro terminali di scarico, simbolo della sportività Pagani. Importante anche la gommatura, firmata Pirelli P Zero e sviluppata ad hoc per la Huayra. L’esclusività è poi evidente tutta nel prezzo: per averne un esemplare occorre investire non meno di un milione di Euro.
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