E' a Roma il ballerino e coreografo Don Lurio. La morte è avvenuta alle 8,30 al Policlinico Gemelli a causa di gravi problemi respiratori. Lo ha reso noto il suo medico curante. Don Lurio è stato uno dei personaggi più celebri della televisione italiana. Ballerino, coreografo e showman: un'intensa carriera durata 43 anni. Per volontà della famiglia, i funerali avverranno in forma strettamente privata.
Don Lurio, è stato uno dei ballerini più famosi e di talento che siano mai venuti in Italia dagli Stati Uniti. Per la sua simpatia e la sua vivacità, si è ritagliato con pieno merito uno spazio nel cuore di tutti gli italiani.
Nato nel 1933 e traasferitosi nel nostro Paese da giovane, portò una ventata di novità nel modo di intendere le coreografie negli spettacoli televisivi. Memorabili i suoi duetti con le gemelle Alice ed Ellen Kessler, le due soubrette svedesi, insieme alle quali ha regalato momenti di grandissima televisione che pochi Italiani hanno dimenticato.
Aveva iniziato a Broadway, per poi trasferirsi a Parigi, dove aprì una scuola di danza. In Italia era arrivato nel '57, debuttando nello show Crociera d'estate. Dopo l'edizione del '59 di Canzonissima di Garinei e Giovannini, con Delia Scala, Nino Manfredi e Paolo Panelli, ha partecipato a Giardino d'inverno ('61) e Studio uno con Mina, le gemelle Kessler, Walter Chiari, tra gli altri.
Sempre negli anni '60 è stato coreografo di Stesera: Rita!, Sabato sera e anche della commedia musicale La vedova allegra con Catherine Spaak, Johnny Dorelli, Aldo Fabrizi e Bice Valori. Nel '72 curò sia i testi, partecipando come attore, di Ma perché? Perché Si.
Sempre negli anni '70 ha lavorato a show come Hai visto mai?, Formula due, Chi? presentato da Pippo Baudo. Nell'82, abbandonati gli show serali, era stato uno dei protagonisti di Pronto chi gioca?, la prima striscia dell'ora di pranzo ideata da Gianni Boncompagni, condotto da Giancarlo Magalli e Enrica Bonaccorti in onda su Rai uno. Baudo l'aveva anche ospitato nel '92 in Partita doppia.
Presente anche in alcuni film tra i quali Pugni, pupe e marinai (1961) di Daniele D'Anza con Maurizio Arena (un habitué di "Checco"), Ugo Tognazzi e Raimondo Vinello e, recentemente, ne Il pesce innamorato (1999) di Leonardo Pieraccioni con lo stesso regista, Yamila Diaz e Paolo Hendel.