Dopo Roma, Giorgia ha messo a segno il sold out al MediolanumForum di Assago (MI). Palco essenziale, giochi con fasci di luce laser e voce, tanta voce. Due ore di concerto, 23 brani in scaletta, otto dall'ultimo cd "Dietro le apparenze" e un omaggio a Lady Gaga. "A Roma eravamo tesi - spiega a Tgcom24 - ma a Milano ci siamo sciolti". Standing ovation per "E poi" e "Di sole e D'Azzurro" in versione gospel. A marzo nuove date nei palazzetti.
Illuminata solo da un fascio luminoso Giorgia viene introdotta dalle note del vecchio arrangiamento di "Come saprei" del 1994. Al primo inciso l'abito si illumina di bianco fino a cambiar colore e diventare rosso fuoco con un cuore che pulsa sul petto. Sbuca dopo all'improvviso il viso di Giorgia - con un filmato preregistrato proiettato su due megaschermi - mentre si rivolge al suo pubblico: "Cosa c'è dietro le apparenze un sorriso una lacrima? C'è tutto, mi senti?".
Giorgia torna sul palco con una minigonna e vestita di pelle nera. Spazio al ritmo di "Spirito libero" con il finale a sorpresa con l'inciso di "Born This Way" di Lady Gaga. Il palco si illumina nella sua interezza con cinque schermi quadrati e due laterali verticali. Arriva il primo brano tratto da "Dietro le apparenze" con il singolo "E' l'amore che conta" che culmina con acuti notevoli. Pubblico in delirio per una delle canzoni più amate "Gocce di memoria" e "Per fare a meno di te", brani composti per la colonna sonora di due film rispettivamente "La finestra di fronte" e "Solo un padre".
La scaletta scorre veloce con la spensierata "Vado Via" a ritmo funky tratta dall'ultimo disco, ancora ritmo funky "La Gatta" (tratto da una delle sue produzioni più riuscite "Ladra di vento") mentre sugli schermi scorrono le immagini del video. In sequenza tre ballatone che hanno segnato la carriera della cantante: la sanremese "Strano il mio destino", "Infinite volte" (con arrangiamento contrassegnato dalla chitarra acustica) e "L'eternità".
Il tempo di un cambio d'abito e la band attacca l'omaggio a James Brown. La seconda parte del live ricomincia con il lento "Dietro le apparenze" in cui Giorgia canta accarezzata da getti di vento e tra il fumo riprodotto sul palco, la hit "Girasole" lasciata nella versione originale, ritmo dance con "Vivi davvero" e si torna alle atmosfere rarefatte con una straordinaria interpretazione di "E poi" arrangiata come nel Best of del 2002, standing ovation finale. E ancora uno dei pezzi più belli dell'ultimo disco "Dove sei" e "Tu mi porti su" firmata da Jovanotti che si candida a diventare tormentone estivo con un tripudio di coriandoli dorati sul finale. Omaggio a Gino Paoli con la versione R&B di "Un'ora sola ti vorrei" e la roboante "Di sole e d'azzurro" in una straordinaria versione gospel con il coro Sat&Bi diretto da Maria Grazia Fontana culminata con la standing ovation. La conclusione del concerto è affidata alla ballad "Sembra impossibile", il singolo "Il mio giorno migliore" e l'omaggio ai Black Eyed Peas con "I Gotta Feeling". Infine l'intima "Chiaraluce" tra vocalizzi eccezionali e "Resta la musica" dedicata dalla cantante al suo gatto Filippo scomparso qualche mese fa. Band impeccabile con Sonny T (basso, voce e direzione musicale), Mike Scott (chitarre), Mylious Johnson (batteria), Claudio Storniolo (piano e tastiere), Gianluca Ballarin (tastiere), Diana Winter e Chiara Vergati (vocalist).
Raggiante dopo lo show Giorgia racconta a Tgcom24 l'emozione delle due anteprime a Roma e Milano: "A Milano mi sono sentita più rilassata e la mia voce era anche più tranquilla. Non sono più quella di una volta, sempre attenta, tesa e nervosa. Adesso faccio scivolare via tutto. A marzo riprenderemo e inseriremo anche altre canzoni come 'Passerà l'estate' scritta da Marina Rei e inserita nel cd 'Dietro le apparenze'. E' bellissima eseguita dal vivo. Per questione di spazio non l'abbiamo inserita in queste due date". E come riesce a gestire anche i doveri di mamma? "E' difficile. L'altra sera a Roma quando sono tornata a casa era sveglissimo e voleva giocare, saltellava come un matto! Ma io volevo annà a dormì (ride, ndr). Il papà era in cucina e io ho dovuto cercare di convincere mio figlio a dormire: 'Samuel, amore ti prego dormi'. Poi ci ha dato venti minuti di tregua ma alle 4 era ancora lì, bello vispo mentre io avevo gli occhi infuocati!".
Il tour prodotto da F&P GROUP dopo le due anteprime live di Roma e Milano continua nei palazzetti. Si parte il 3 marzo da Padova, poi il 5 Mantova, Bologna l'8, il 10 Torino, l'11 Genova, il 13 Firenze, il 14 Udine, il 17 Ancona, il 20 Pavia, il 24 Acireale, il 27 Napoli, il 29 Livorno e il 30 Rimini. In aprile il 20 Eboli, il 26 Varese e il 27 Saint Vincent per il Festival Babel. In estate già si raddoppia a Roma con due date - il 25 e 26 giugno - alla Cavea dell’Auditorium.