Amanda Knox, la studentessa americana assolta dall'accusa di aver ucciso Meredith Kercher, a Perugia, "ha sempre amato l'Italia e Perugia e ha più volte espresso il desiderio di tornare a visitarla. Forse questo potrebbe avvenire molto presto". Parola del suo avvocato, Carlo Dalla Vedova. Il legale ha chiesto al giudice di Perugia di farla testimoniare nel processo ai suoi genitori per diffamazione a mezzo stampa di alcuni poliziotti.
I due sono accusati di diffamazione a mezzo stampa per un'intervista apparsa nel 2009 sul sito internet del "The Sunday Times" nella quale parlavano di presunti abusi sulla figlia in questura durante gli interrogatori per l'indagine sull'omicidio di Meredith Kercher.
"Amanda - ha detto ancora Dalla Vedova - è molto interessata" alle udienze del processo contro i genitori e a quello in cui è imputata di calunnia, sempre nei confronti dei poliziotti della squadra mobile.
Con il legale mantiene una corrispondenza via email e ogni tanto si sentono al telefono. "Non ci siamo più visti - ha spiegato Dalla Vedova - da quando è stata assolta ed è rientrata negli Stati Uniti. A Natale però ci siamo scambiati gli auguri e ieri mi ha inviato un messaggio di posta elettronica per chiedermi informazioni sull'udienza di oggi". Intanto il giudice monocratico Giuseppe Noviello ha rigettato un'istanza dei legali relativa all'incompetenza territoriale degli uffici giudiziari perugini a occuparsi del procedimento.