Sta per arrivare un nuovo rapper nella musica italiana. Emis Killa esce il 24 gennaio con il nuovo album "L'erba cattiva", quindici brani inediti con collaborazioni illustri Fabri Fibra, Marracash e Gue' Pequeno. Emis (vero nome Emiliano Giambelli) ha solo 22 anni ma fa musica da quando ne aveva 14. L'ennesima proposta rap italiana uguale alle precedenti? Non proprio, i testi sono intimisti e in qualche caso le musiche virano verso altri pianeti.
Quindici canzoni sono troppe - in realtà sarebbero 13 con due bonus track "Il peggiore" e "Di.Enna.A" - per un album ricco di parole, pensieri e contenuti personali. I primi brani si allineano con una certa tradizione rap italiana ed Emis si presenta "Ho il sonno leggero ma faccio sogni peso mia madre piange e dice ma da chi cazzo hai preso?" ("Sulla Luna"). "Usciamo insieme a cena e pago sempre io, vuole la parità dei sessi ma con il portafoglio mio" ("Cashwoman"). "E noi bastardi rimaniamo qui con i debiti tra i pregiudizi di sta gente con il pedigree, credimi la vita è una cagna correggimi se sbaglio" ("Come un Pitbull"). Fin qui nulla di nuovo sia per musica che per stile.
Ma almeno cinque canzoni salvano un album dalla banalità lineare su cui si appiattiscono certi rapper di casa nostra. Il romanticismo in "Parole di ghiaccio" ("Così è stato un colpo di fulmine ma adesso dai tuoi occhi sta piovendo una nuvola che non si sfoga resta nera e tutto passa in fretta come una nuvola passeggera"), l'interessantissimo duetto con il "papà" della nuova generazione di rapper Fabri Fibra in "Dietro Front" ("Emis Killa è tanta roba i miei soci girano con tanta droga metto tutto a posto mi blocco sposto fai dietro front"), riflessioni mature in "L'erba cattiva": "Mi hanno spezzato le ali per tenermi attaccato al suolo ma quando spicco il volo mi dico grazie da solo tra disgrazie e successi". L'altro interessante duetto con Tormento in "Nei guai": "Ora ripenso ad ogni guaio in cui mi son cacciato ogni donna che ho amata e da cui son scappato perso nei deliri e le paure mie". Infine il "Il mondo dei grandi" con Marracash ritmo incalzante e sintonia tra i due rapper si presentano raccontandosi. Il nuovo video/singolo è "Cashwoman" che non è sicuramente tra i brani migliori del disco, ma forse le radio ameranno questa canzone.
Il resto passa, scivola via senza guizzi. Ma c'è da evidenziare come effettivamente, nonostante la giovane età, Emis Killa dimostri di essere quantomeno diverso dai predecessori. Freschezza e spontaneità nella scrittura, una virata intimista senza paura di mostrarsi e un sound che spinge - in certi casi - verso l'R&B. Killa, come già accennato, fa musica già da diversi anni e ha frequentato contest di Freestyle, diventando il campione italiano nel 2007 e nel 2008. Poi la Blocco Recordz lo mette sotto contratto per pubblicare un mixtape con 18 brani dal titolo "Keta Music". Nel 2010 il secondo street album "Champagne e spine". Anello al naso, piercing sul labbro e con il video del brano dal titolo emblematico "Sono cazzi miei", Emis si pone come "bad boy" poi il contratto con una major e tutto - o quasi - cambia. Per dovere di cronaca quel video ad oggi è "privato".
La casa discografica Carosello punta sul giovanissimo artista per entrare in una fetta di mercato a cui hanno già attinto a piene mani Universal, Sony Music ed Emi. Saranno le vendite e il tour a sancire se la scommessa sarà vinta. Diamo atto che un piccolo solco Emis l'ha già tracciato e in tempi come questi di omologazione musicale non è poco.