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Renault Megane SporTour dCi 110 CV

Qualità che superano la media di categoria

Ufficio stampa

Al primo sguardo è bella e seducente, ma dopo piace ancora di più, perché le sue linee dinamiche si fanno apprezzare anche per la funzionalità che nascondono. La nuova Renault Megane Sportour è un’auto con una marcia in più e non solo nel senso del cambio automatico EDC che abbiamo apprezzato per la sua fluidità, ma perché anche all’interno esibisce livelli di comfort e spaziosità davvero importanti.

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Non c’è che dire, questa station wagon – già nell’allestimento base Attractive che TGCOM ha provato – sembra guardare dall’alto in basso le altre vetture della categoria di appartenenza (segmento C). L’impressione è quasi che Renault si fosse voluta limitare nell’offerta di contenuti per non fare della Megane Sportour la rivale più pericolosa sul mercato della più grande Laguna Sportour. Un esempio: i vani portaoggetti, ben posizionati ma di capienza inferiore a quella potenziale, oppure il blocchetto dei comandi radio al volante, collocati dietro alla leva dei tergicristalli e un po’ sacrificati, scomodi da raggiungere. O ancora i cerchi da 15 pollici con pneumatici 195/65, laddove sarebbero da preferire quelli da 16. Dal punto di vista estetico, sono da segnalare le frecce integrate nei retrovisori esterni e i nuovi paraurti.

Dettagli di una station wagon dalle grandi qualità, con un posto guida super: seduta molto ampia e schienale pluri-regolabile (come il volante multifunzione), perfetta collocazione dei tachimetri e del navigatore TomTom in plancia, una dotazione che Renault ha contribuito più di qualsiasi altro costruttore a rendere di serie. La visibilità laterale è ottima, mentre un po’ scarsa è quella dal lunotto. Per una station wagon le due doti fondamentali sono però la spaziosità dei posti dietro e la capacità del bagagliaio: per i primi lo spazio è davvero da top car, con un soffice sedile a tre posti, tutti comodi, e un’utile presa 12V a disposizione dell’intrattenimento di chi siede dietro. Quanto al bagagliaio, uno sguardo spiega più del dato ufficiale – 524 litri – la capienza del vano.

La motorizzazione del modello oggetto della nostra prova rappresenta una novità per la Megane Sportour. Si tratta del nuovo 1.5 turbodiesel common rail dCi da 110 CV con filtro antiparticolato DPF e cambio a doppia frizione EDC, motorizzazione che si fregia della sigla “Eco2” Renault per indicare l’elevata efficienza: consumi medi di 4,2 litri di gasolio per 100 km, ma in autostrada ne servono appena 3,7, mentre le emissioni di CO2 si attestano a 114 g/km. Livelli da primato per una station wagon di una certa mole, lunga ben 4,56 metri e larga 1,80. Le prestazioni non sono quelle di una sportiva, ma d’altronde non rientrava certo negli obiettivi di questa motorizzazione e chi volesse ha anche a disposizione un nuovo turbodiesel 1.9 da 130 CV e un allestimento GT Line decisamente più aggressivo.

Ma per la Megane Sportour è questa dCi 110 CV la versione che consideriamo più appropriata, e in fondo la coppia massima di 240 Nm a soli 1.750 giri assicura discreti scatti e riprese, anche se è il cambio a pensare a tutto, prim’ancora dell’acceleratore. Volendo, l’opzione di cambiare manualmente c’è, ma girando tra i semafori e gli incroci e le rotonde e le code di una metropoli, tutto sommato è meglio lasciare fare all’elettronica. Molto interessante il prezzo della Renault Megane Sportour Attractive dCi 110 CV con cambio EDC: 22.250 Euro.

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