spettacolo

Giorgio Gaber, italiano "pentito"

Esce l'album dell'artista scomparso

"Io non mi sento italiano": è questo il titolo del nuovo lavoro di Giorgio Gaber, in uscita il 24 gennaio. Per il cantautore, malato da tempo e scomparso il primo gennaio scorso, è una sorta di testamento spirituale, la sua ultima "zampata" alla "sua" Italia. L'album contiene sei pezzi inediti oltre ai tre vecchi brani "L'illogica allegria", "Il dilemma", "C'è un'aria". Il tutto sotto la direzione musicale di Beppe Quirici.

Il 25 gennaio il Signor G avrebbe compiuto 64 anni e questo nuovo album è tra i modi più adatti per celebrarlo. Alcune voci poco dopo la sua morte lo ricordavano depresso, misantropo, sconsolato. Eppure tra le note di "Io non mi sento italiano", è possibile incontrare un Gaber ironico, sarcastico, pessimista eppure animato ancora dalla speranza in un mondo migliore. Le canzoni, come sempre, sono state scritte con Sandro Luporini e registrate tra l'aprile e l'ottobre scorso.

"Mi scusi Presidente, non è per colpa mia ma questa nostra Patria non so che cosa sia. Puo' darsi che mi sbagli, che sia una bella idea, ma temo che diventi una brutta poesia". Comincia cosi' la canzone che da' il titolo all'album. La voce di Giorgio Gaber risuona nell'invettiva idealmente rivolta al presidente della Repubblica. L'album prosegue, poi, tra nuove atmosfere e il fascino delle vecchie canzoni.

Le canzoni dell'album:
Il tutto è falso
Non insegnate ai bambini
Io non mi sento italiano
L'illogica allegria
I mostri che abbiamo dentro
Il dilemma
Il corrotto
La parola io
C'è un'aria
Se ci fosse un uomo