Si ottiene dalla coscia o dalla spalla del maiale. Nella preparazione il prosciutto cotto è disossato, privato dello zampetto e pesato; in base al peso viene iniettata la giusta quantità di salamoia costituita in genere da zucchero, sale, glutammato di sodio, pepe, alloro, bacche e salnitro per la conservazione, ma anche zuccheri (maltodestrine, lattosio) e conservanti (nitriti, nitrati e polifosfati). Successivamente il prosciutto viene massaggiato per favorire la distribuzione uniforme della salamoia.
Il processo si chiama "zangolatura". Segue lo stampaggio in cui il prosciutto è messo in forma in appositi stampi dove viene pressato. La cottura in genere avviene in forni a vapore, oppure in acqua, ma sempre a 75 'C per 1 ora circa per kg di prosciutto. In altri casi la cottura avviene arrosto o per affumicatura in camere apposite (fumoir come si fa col noto prosciutto di Praga. Il raffreddamento,avviene a bassa temperatura per un giorno.
Composizione chimica e valore energetico per 100 g di parte edibile
PROSCIUTTO COTTO