Il papà che ha aggredito il portiere 13enne di una squadra giovanile a Collegno, nel Torinese, si scusa con il padre della vittima, ma solo tramite il proprio avvocato. A "Morning News" nella puntata di giovedì 4 settembre, l'avvocata dell'aggressore, che ha causato una frattura al malleolo e diversi traumi al giovane ha presentato le scuse formali della famiglia al papà della vittima nel corso della trasmissione di Canale 5.
Le scuse della legale -
Beatrice Rinaudo, legale dell'aggressore, ha spiegato che il ritardo nelle scuse è dipeso da fattori esterni dice: "Come minacce di morte ricevute dal mio assistito". Angelo Sarrizzo, padre della vittima, non ha però gradito le scuse dell'avvocata: "Se ho provato a confrontarmi con l'altro genitore? Non l'ho mai visto o sentito. Nessuna scusa, almeno a me personalmente. A me non risulta che famigliari e parenti abbiano minacciato qualcuno". L'uomo, poi, parlando dell'altro genitore aggiunge: "Si dovrebbe vergognare, perché nessun papà sarebbe in grado di fare qualcosa del genere".
La dinamica -
Sulla dinamica dell'accaduto, la legale spiega che il genitore è intervenuta sottolineando come l'uomo: "Sbagliando, ha ritenuto di dover intervenire per separare i ragazzi". E ancora: "Sta circolando la notizia per cui Thomas sarebbe stato preso a calci e pugni, ma è una cosa che non è avvenuta - sostiene -, il video è chiaro e il ragazzo ha preso solo uno schiaffo rispetto a quello". Non è d'accordo il padre della vittima: "Il video è chiaro, non è solo uno schiaffo: è un pugno, perché si vede che mio figlio abbassa la testa fino alle ginocchia". Intanto, dopo essere stato ricoverato all'ospedale Martini di Torino, il 13enne sta recuperando: "Mio figlio si sta riprendendo bene, anche è ancora scosso. Non sono riuscito a spiegargli quello che è successo perché non riesco a immedesimarmi in quello che è avvenuto su quel campo", conclude il padre.