ULTIMO VIAGGIO

E' morto in Svizzera Lucio Magri, il fondatore del "Manifesto"

Il protagonista della sinistra eretica finisce con un suicidio assistito una vita fuori dagli schemi

© Olycom

E' finita con un suicidio assistito in Svizzera la vita di Lucio Magri, 79 anni, fondatore de "Il Manifesto" e protagonista della sinistra eretica. Una vita fuori dagli schemi, la sua, una morte "per sua volontà", con il suicidio assistito in Svizzera.

A darne notizia sono stati il quotidiano da lui fondato e "La Repubblica", che dedica due pagine al suo ricordo. Nel lungo articolo si racconta perché Magri ha scelto di andarsene così, chiedendo al suo amico medico di aiutarlo a morire, di accompagnarlo nel suo ultimo viaggio. Aveva fatto sapere a tutti i suoi amici più cari che non voleva funerali, commemorazioni, cerimonie, necrologi.

Aveva scelto di morire perché non sopportava più di vivere. Era scivolato da mesi nella depressione per il fallimento politico del suo sogno di sinistra, ma soprattutto in seguito alla morte della cara moglie Mara, a cui era legatissimo. Accanto a lei, nel cimitero di Recanati, Luci Magri sarà sepolto adesso che si è concluso il suo ultimo viaggio.

Il fondatore del "Manifesto" è partito dalla sua casa di Roma, in piazza del Grillo, venerdì sera, per non tornare mai più. E' andato a morire oltreconfine, in terra elvetica. Nelle stanze dove visse, ad aspettare la notizia inevitabile, c'era quella che lui chiamava la sua "famiglia allargata": gli amici Famiano Crucianelli e Filippo Maone, la compagna di sentimenti e di politica Luciana Castellina, la cameriera sudamericana Lalla.

Magri ha preso la sua decisione, e i suoi amici più veri sono lì, nella sua casa, ad attendere. A convincerlo a decidere di morire, dunque, la separazione dalla moglie Mara, ma anche la convinzione che il suo sogno politico , quello della sinistra estrema, non poteva trovare realizzazione. Mara è morta uccisa da un tumore, assistita da Lalla. E ancora Lalla ha assistito lui dopo la morte di lei, lui che nei suoi ultimi giorni di vita era diventato sempre più malinconico, più triste, più amareggiato. E che, con lucidità, aveva preso la sua decisionedi dare così l'addio alla vita. La telefonata alla fine è arrivata, tra i suoi amici più cari. Lucio Magri ha scelto di andarsene così.