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Emma, la modella creata per mostrare i danni della vita sedentaria in ufficio

La ricerca “Il collega del futuro” raccoglie i dati sulle malattie che si possono sviluppare sul posto di lavoro: le patologie faranno cambiare anche l’aspetto fisico

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A prima vista può sembrare una nuova cera di Madame Tussauds. La statua “Emma” però non appare familiare perché non è la riproduzione a grandezza naturale di un personaggio famoso. Potrebbe invece essere la nostra vicina di scrivania tra 20 anni. L’azienda britannica Fellowes ha commissionato a un team di studiosi un rapporto sul Collega di lavoro del futuro: a partire dai dati ottenuti, è stata costruita la modella che presenta almeno sette patologie dovute al lavoro in ufficio.

Le malattie da ufficio - Nonostante sempre più persone al mondo abbiano accesso a cure mediche ed educazione sanitaria, nei Paesi industrializzati i malati sono in aumento. La ricerca dimostra che una serie di problemi di salute hanno una stretta correlazione con il lavoro d’ufficio. Emma presenta quindi l’insieme dei danni che una vita sedentaria può apportare al nostro fisico: la schiena è ricurva a causa della postura sbagliata che tiene alla scrivania, i muscoli delle gambe sono deboli, soffre di vene varicose a causa della cattiva circolazione sanguigna, i suoi occhi sono rossi perché passa troppo tempo davanti allo schermo, per via della qualità dell’aria ha più peli del normale nel naso e nelle orecchie e il naso è gonfio, soffre di stress che le causa eczemi sulle braccia e la pelle è giallastra perché non passa abbastanza tempo alla luce naturale.

I danni a lungo termine sono già realtà - La ricerca sostiene che il 90% delle persone che svolgono una professione sedentaria soffrirà in qualche misura di questi danni a lungo termine se non verranno applicati dei cambiamenti all’ambiente di lavoro. La modella “Emma” è stata creata grazie alle testimonianze di più di 3.000 impiegati francesi, tedeschi e inglesi: il 50% di loro soffre già di infiammazione agli occhi, il 49% di mal di schiena e il 48% di mal di testa. Lo studio ha mostrato inoltre che problemi di vista, aumento di peso e persistenti mal di testa ed emicranie sono i problemi di salute che preoccupano maggiormente i lavoratori britannici.

Cosa dovrebbe cambiare? - William Higham, a capo del team di esperti nel campo dell’ergonomia, sicurezza e benessere sul lavoro, nel video realizzato per spiegare il progetto spiega che “la ricerca mostra che gli impiegati e i lavoratori hanno davvero bisogno che si agisca subito per risolvere il problema delle cattive condizioni di salute sul lavoro. Se non verranno introdotti subito dei cambiamenti, come muoversi di più, sistemare le posture che si tengono alla scrivania e fare delle regolari pause in cui ci si muove, i nostri uffici presto saranno pieni di malati”.

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