ADDIO AL PIÙ GRANDE

Giorgio Armani, abiti come sentimenti: la sua moda nelle ultime sfilate

Eleganza e gentilezza, nelle ultime collezioni la concezione di uno stile che lo ha reso unico e una visione del mondo nata da una profonda intelligenza

© Ufficio stampa| Giorgio Armani con i modelli nel finale di sfilata della collezione Emporio Armani autunno inverno 2025-2026, lo scorso gennaio a Milano (credit: SGP)

Quelli di Giorgio Armani sono abiti che raccontano sentimenti. Lezioni magistrali di stile. Non amava sentirsi dire che la sua era una moda sempre uguale a se stessa, semplicemente perché non è mai stato così. Quella di Re Giorgio è stata una visione improntata alla coerenza, fedele sì ai suoi principi e al suo modo di concepire l’eleganza e il rigore, ma all’insegna di una ricercatezza che nasce dall’intelligenza, una riflessione sul mondo e un’apertura alle diverse culture, un modo di vestire in evoluzione nel tempo, in maniera rispettosa del corpo e per dare abito alla personalità. 

Giorgio Armani, le sue lezioni di stile nelle ultime sfilate -

 Grande clamore e preoccupazione ha destato l’assenza - per la prima volta in cinquant’anni di carriera - dello stilista alle sue ultime sfilate di Milano, dedicate alla moda uomo per la prossima primavera - estate, e alla presentazione a Parigi della sua linea haute couture Privé (protagonista assoluto il nero, “la prova più difficile” per un designer, aveva detto).

Il gioco con la seduttività femminile nella sua ultima collezione -

 Una grammatica di stile in cui gli opposti si attraggono. Giorgio Armani ha chiamato la sua collezione Privé autunno inverno 2025-2026 "Noir séduisant", ovvero "Nero seducente", cogliendo di questo colore l’aspetto più elegante, notturno e affascinante ed esplorando, al contempo e ancora una volta, il dialogo tra maschile e femminile.

I suoi look più belli per un uomo libero di essere e aperto al mondo -

 Tutto fluisce, tutto accarezza il corpo, senza costrizioni. Anche le sfilate dedicate alle collezioni Emporio Armani e Giorgio Armani primavera estate 2026 sono state una summa dell’Armani-pensiero. Città e vacanza, Occidente e Oriente, Sud e Nord: da premesse antitetiche all’equilibrio perfetto nella sintesi dello stile. Che si manifesta nella leggerezza impalpabile di materie e costruzioni e si traduce in un modo sciolto e libero di essere, un’attitudine naturale.

Perché Giorgio Armani è stato il re indiscusso dell'eleganza -

 Prima che diventasse trendy. In anticipo di decenni rispetto al resto dei suoi colleghi. Lo stilista nato a Piacenza e innamorato di Milano, sempre riconoscente a questa città per avergli permesso di realizzare i suoi sogni, è stato l’antesignano di quella che oggi viene definita nella moda eleganza effortless, ovvero senza sforzo. Da vivere, quotidiana, che si accompagna a gesti e pensieri, con leggerezza. In passerella, in questi suoi cinquant’anni di attività, un guardaroba maschile e femminile comme il faut, che ha sempre rifiutato formule preconfezionate per puntare all'essenza, ovvero a un modo di vestire libero dagli schemi e inteso come esplorazione di possibilità. Proprio com’è la vita.