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Jibril: "Trovate armi chimiche in Libia"

Ma l'Aiea non conferma e precisa: "Nessuno ci ha informato del ritrovamento"

Ap/Lapresse

Il primo ministro dimissionario del Cnt, Mahmoud Jibril, ha reso noto che in Libia sono stati trovati ordigni chimici, smentita la voce invece di armi nucleari. A dirlo l'emittente televisiva panaraba al Arabiya. Formalmente Gheddafi aveva rinunciato a questo tipo di armamenti nel 2004 riallacciando i rapporti con l'Occidente. Jibril ha anche affermato che l'Agenzia dell'Onu per l'energia atomica presto darà l'annuncio del ritrovamento.

Gli ispettori stranieri, ha aggiunto, arriveranno al termine della settimana per affrontare il problema perché la Libia non ha alcun interesse a tenere queste armi. La scorsa settimana, Ian Martin, principale inviato delle Nazioni uniti nel Paese, aveva informato il Consiglio di sicurezza sulla presenza delle armi in siti non dichiarati.

Una risoluzione Onu basata su una bozza russa, che sarà votata questa settimana, invita le autorità libiche a distruggere le scorte di ordigni in coordinamento con le autorità internazionali. L'annuncio shock è arrivato a poche ore dallo scadere della missione Nato in Libia.

Aiea: "Nessuna notifica di armi nucleari"
Le dichiarazioni di Jibril non hanno trovato conferma nelle parole di Gill Tudor, portavoce dell'Agenzia atomica internazionale, secondo cui "l'Aiea non è stata informata di nessuna possibile scoperta di nuove armi nucleari in Libia".

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