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Libia, Cnt: "Processeremo i killer di Gheddafi" L'Onu: la missione Nato termina il 31 ottobre

"Il responsabile dell'omicidio del Colonnello, chiunque sia, sarà giudicato"

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Il Consiglio nazionale di transizione libico è determinato a processare gli assassini del colonnello Muammar Gheddafi. Il raìs è stato ucciso giovedì 20 ottobre nei pressi di Sirte, sua città natale. "Il responsabile dell'omicidio del Colonnello, chiunque sia, sarà giudicato e avrà un processo equo", ha dichiarato il vicepresidente del Cnt, Abdel Hafiz Ghogha.

L'ex dittatore libico è morto in circostanze non del tutto chiare, dopo essere stato catturato vivo da combattenti del Cnt. Secondo la ricostruzione fatta dal Cnt, il colonnello sarebbe stato ucciso nel corso di un conflitto a fuoco, mentre altre fonti parlano di esecuzione sommaria.

Per far luce sulla fine dell'ex raìs, la famiglia di Gheddafi ha dato mandato al suo legale di sporgere una denuncia alla Corte penale internazionale dell'Aia per "crimini di guerra". "Abbiamo già aperto un'inchiesta. Abbiamo scritto un codice etico sul trattamento dei prigionieri di guerra. Sono sicuro che si è trattato di un atto individuale e non un atto dei rivoluzionari o dell'esercito nazionale", ha sottolineato Ghoga.

Saif Gheddafi verso il Niger
L'ex capo dell'intelligence di Muammar Gheddafi, Abdallah al Senoussi, è arrivato nel Mali, mentre il figlio del raìs, Saif al-Islam Gheddafi, è in viaggio verso il Paese. Lo riferiscono fonti ufficiali del Niger.

Fine missione il 31 ottobre
Il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, intanto, ha approvato all'unanimità la risoluzione che prevede la fine della missione Nato in Libia: il termine è alle 23.59 del 31 ottobre.

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