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"Sono disperata, ogni volta che entrerò in classe penserò a lui" | Parla una delle maestre del piccolo caduto dalle scale

La donna ascoltata in Procura come persona informata sui fatti | "Quando ho sentito le grida..." Il suo racconto riferito dall'avvocato

IPA

"Ho sentito il trambusto fuori dall'aula, poi quelle grida... è stata una tragedia assistere a una scena del genere. E pensare che il bimbo fino a due minuti prima sorrideva in classe. Sono disperata e ogni volta che entrerò in una scuola penserò a lui". Sono le parole di una delle due insegnanti della prima elementare dell'istituto Pirelli di Milano, dove venerdì scorso un bambino di 6 anni è caduto nella tromba delle scale, per poi morire in ospedale, cinque giorni dopo.

Il racconto - Un racconto straziante che la donna ha affidato al suo avvocato Michele Sarno. "L'insegnante è già stata sentita, ma come persona informata sui fatti - ha precisato il legale - e a oggi non abbiamo ricevuto nessuna comunicazione della sua iscrizione nel registro degli indagati". " Mando il mio abbraccio e le condoglianze più sentite alla famiglia" - ha detto la maestra, che è un'insegnante di sostegno e che, quella in tragica mattina, era in aula insieme alla sua collega, mentre il piccolo, a quanto emerso, è andato in bagno accompagnato dalla bidella

Il dolore - La docente da quel giorno non è più tornata in classe. "ha provato a rientrare a scuola il giorno successivo - ha riferito l'avvocato Sarno - ma emotivamente non riusciva a sostenere il dolore e ha preso alcuni giorni di licenza per superare l'accaduto".


Le indagini - Sulle ipotesi di accusa della Procura di Milano - al momento omicidio colposo contro ignoti - Il legale non ha dubbi. "La mia assistita - ha spiegato - proprio per la sua qualifica di insegnante di sostegno non può essere ritenuta responsabile di omessa vigilanza". Poi ha aggiunto Michele Sarno: " Lei è certa di aver svolto il suo dovere, come io sono fiducioso nel lavoro della magistratura".


La visita del Ministro - Questa mattina a Milano, in forma privata, il ministro dell'Istruzione ha incontrato la dirigente scolastica della scuola elementare Pirelli. "Io rispetto moltissimo la famiglia - ha detto Lorenzo Fioramonti - e immagino che voglia avere il massimo della riservatezza per una tragedia di questo livello".
 

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