"E' stata peggio di un'esecuzione. Sparare un colpo alla testa a bruciapelo, uccidere per uno zainetto e' assurdo. E' una tragedia enorme". A dirlo alcuni amici di Luca Sacchi, il ragazzo ucciso con un colpo di pistola alla testa durante una rapina a Roma. L'intero quartiere si è stretto attorno alla famiglia di Luca. Parlano anche le amiche della fidanzata: "E' sconvolta, lo hanno ucciso davanti ai suoi occhi".
C'e' grande dolore davanti all'ingresso del pronto soccorso dell'ospedale San Giovanni. "Conoscevo Luca da quando era piccolo - racconta il papà di un amico storico del 24enne - è cresciuto con mio figlio. Quando abbiamo saputo ci siamo precipitati qui. Non ho avuto il coraggio di guardare negli occhi la madre". "Immagino il dolore della madre. Pensare che un figlio esca di casa per andare in un pub con la ragazza e non vederlo tornare più è una cosa terribile", ha proseguito il padre dell' amico della vittima.
In lacrime alcuni amici che conoscono da tempo Luca e Anastasia. "Stanno insieme da qualche anno - racconta un amico - Anastasia è sconvolta. Le hanno ucciso l'uomo della sua vita davanti agli occhi".
A raccontare la dinamica di quanto successo è la fidanzata: "Eravamo appena usciti dal pub. Mi sono sentita strattonare da dietro, mi hanno detto: 'dacci la borsa'. Gliela stavo consegnando quando mi hanno colpito con una mazza. A questo punto è intervenuto Luca che ha reagito bloccando il ragazzo che mi aveva aggredito, quindi è intervenuto l'altro aggressore che lo ha sparato in testa".