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Sharon Stone "boccia" il reboot di "Basic Instinct": "Che senso ha rifarlo?"

L'attrice, memore del flop del sequel che girò vent'anni fa, ha espresso le sue perplessità sul nuovo progetto in lavorazione

© IPA

Se il primo "Basic Instinct" l'ha fatta diventare una stella internazionale, il sequel del 2006 è stato un flop piuttosto clamoroso. Ovvio che oggi Sharon Stone guardi con molta perplessità al progetto attualmente in lavorazione di reboot del celebre film di Paul Verhoeven. "Se va a finire come quello a cui ho partecipato - ha detto l'attrice ospite dello show "Today" riferendosi appunto al sequel -, mi chiedo chi ve lo faccia fare, che senso ha? Ma fate pure, vi auguro in bocca al lupo, davvero".

La produzione ha affidato la sceneggiatura del nuovo progetto allo sceneggiatore originale del film del 1992, Joe Eszterhas, oggi ottantenne. E forse proprio pensando all'età di Eszterhas e al fatto che dopo "Basic Instinct" non ha azzeccato molti lavori, a partire dallo stroncato "Showgirls" dello stesso Paul Verhoeven, qualche tempo fa la Stone era stata tagliente. "Non ci sarà nessun reboot di 'Basic Instinct' - aveva detto intervistata dal "Guardian" -. Mi dispiace deludervi, ma Joe Eszterhas non saprebbe scrivere neanche una lista della spesa in farmacia". Un'affermazione alla quale lo sceneggiatore aveva risposto per le rime: "Le voci sulla mia impotenza cinematografica sono esagerate e piene di pregiudizi sull'età - aveva detto -. Il mio partner creativo si chiama 'L'Uomo Piccolo e Contorto' e vive dentro di me. Ha 29 anni da sempre, e ha voglia di scrivere un film selvaggio e orgasmico. Questo mi rende felice". 

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