SENZA PELI SULLA LINGUA

Fabri Fibra spiega le donne e Corona

Il cantautore dice la sua sull'amore, Vasco e Ligabue

© Rolling Stone

Fabri Fibra (vero nome Fabrizio Tarducci) parla a ruota libera sul mensile Rolling Stone a proposito di cocaina, tv, sull’Italia e i vecchi, Ligabue ("cos'ha di rock?"), Vasco ("lo invidio"), parla anche di donne e del perché siano attratte da Fabrizio Corona che "è stato venduto come l’uomo da odiare, ma non c’è italiana che non se lo scop.....".

Lo spunto per parlare del gentil sesso viene dalla canzone "Mi piacciono le donne". "Le italiane sono mammone. - dice Fabri Fibra - Sono vittime della grande bugia italiana: l’amore. Una massa di film e canzoni ha consolidato questa zavorra per cui l’amore dev’essere la cosa più importante della vita. Psicologicamente è devastante".

Il rapper non si ferma e parla anche delle droghe: "La cocaina fa molto male, anche se la si nomina sempre con leggerezza per quell’aria chic. Le droghe ti fregano tutte, la dipendenza condiziona tutte le azioni della tua vita senza che tu te ne accorga". Poi il discorso vira sulla musica e su Vasco Rossi: "Ora sta tentando di capire il web, vedremo se gli riuscirà di uscire dalla routine, e se i fan glielo permetteranno. Un po’ li invidio, quelli della vecchia guardia. Perché all’epoca se facevi centro, eri accolto nell’Olimpo e dovevi solo amministrarti - guarda quanti sono tuttora in giro per aver cantato una sola canzone. Oggi c’è una competizione feroce, milioni di persone fanno musica, generi, sottogeneri, è un’orgia, come fai a dare valori aggiunti al fan? La vera star è il fan, perché può mandarti affanculo in un attimo se scivoli. Io non posso fare un freestyle uguale a un altro, un intervento uguale un altro. Le vecchie star si sono godute questo privilegio".

Ma ce n'è anche per Ligabue: "Ogni volta che entro in un ipermercato, dopo 10 minuti tra gli scaffali risuona un pezzo di Ligabue. Non conosco nessuno tra quelli che ascoltano Ligabue che capisca di musica. E non è per buttarla addosso a Ligabue, che è uno che lavora duro: il problema è come la gente lo vive: per i fan è il Bruce italiano, e allora poveretto anche lui è chiuso in una gabbia, che si chiede come uscirne. Lui non è seguito perché è figo. E' seguito perché è capito a differenza di Battiato. Non c’è un cazzo da capire oltre ciò che dice: cos'ha di rock? E’ un cantautore buono per l’italiano che sogna lo stesso lavoro per 50 anni e il posto fisso".

A fine ottobre Fabri Fibra esce con un libro "Dietrologia. C’è chi vuole uscire da questo mondo di plastica".