Frosinone, frode nell'accoglienza dei migranti: 18 misure cautelari
Operazione tra Lazio, Campania e Molise. In tutto sono 25 le persone indagate. Il sistema di frode si avvalso della complicità di sindaci e pubblici ufficiali corrotti
Gli uomini della Questura e del Comando provinciale della guardia di finanza di Frosinone hanno eseguito diciotto ordinanze di applicazione di misure cautelari personali in Lazio, Campania e Molise nei confronti degli appartenenti a due sodalizi criminosi nel settore dell'accoglienza ai migranti. L'accusa è di truffa ai danni dello Stato. Indagate in tutto venticinque persone.
Le province coinvolte - L'operazione congiunta di agenti della polizia e finanzieri ha riguardato le province di Frosinone, Latina, Rieti, Caserta e Isernia.
Corruzione di sindaci e pubblici ufficiali - Le indagini, dei poliziotti del commissariato di Cassino, della squadra Mobile e del Comando Provinciale GdF di Frosinone, coordinate dal Sostituto Procuratore Alfredo Mattei, hanno acceso i riflettori su un articolato sistema di frode che, anche grazie alla corruzione di pubblici ufficiali preposti ai controlli e sindaci, ha consentito ai sodali di appropriarsi di ingenti somme di denaro.
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