Tra le punzecchiature di Vasco Rossi a Ligabue e le reazioni inferocite dei fan del Liga (che invece ha preferito il silenzio) quello che non è emerso è il perché di questa rivalità a distanza. Secondo il quotidiano "Libero" la frattura risalirebbe al 1999, dopo la morte del chitarrista di Vasco Massimo Riva. Ligabue fece delle dichiarazioni sulle rockstar "maledette" che poco piacquero al Blasco che replicò duramente. Sarà così?
Quella della morte di Riva, avvenuta per overdose, per Vasco è una ferita aperta ancora oggi. Un compagno di avventure che è stato al suo fianco per anni, un amico di quelli veri. "Per i musicisti rock c'è ancora oggi l'alibi dello scotto da pagare per fare musica - disse Ligabue all'epoca -. Perciò, secondo il galateo della perfetta rockstar, io che non mi drogo sarei fuori target".
Parole che suscitarono l'immediata reazione di Vasco. "È morto un amico – rispose – e invece del silenzio c'è chi, per accrescere la propria credibilità, ha scelto di speculare lanciando anzitempo inutili messaggi moralizzatori".
In realtà Ligabue ritrattò la cosa, scusandosi pubblicamente. "Chiedo scusa a Vasco e a chi sta vivendo il lutto per la scomparsa di Massimo Riva - precisò -: non sono stato sufficientemente scafato da immaginare che qualcuno potesse speculare sulla morte di un musicista, imbastendo polemiche di bassa lega". Affare forse chiuso all'epoca quindi, ma per qualcuno invece potrebbe essere la prima crepa di una simpatia mai sbocciata.