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Il Veneto vuole boicottare Abatantuono

Polemiche e accuse di razzismo per il trailer del film "Cose dell'altro mondo"

Ufficio stampa

I veneti invitano a boicottare il film "Cose dell'altro mondo", nella sezione Controcampo italiano alla Mostra del cinema di Venezia (31 agosto - 10 settembre). Polemiche per il trailer del film con Diego Abatantuono che dallo studio della sua tv locale di un paese del Nord Est, predica un mondo senza extracomunitari: "Conviviamo con i fondamentalisti islamici, gli zingari, i fancazzisti albanesi: prendete il cammello e andate a casa".

E quando quel giorno paradossalmente arriva, chiudono i bar, le aziende non vanno avanti, le case sono sporche e sembra ci sia una guerra in corso. La situazione si fa così pesante che Abatantuono non può che pregare: ''falli tornare indietro tutti''. 

 

Sul Web alcuni veneti si sono ribellati con commenti forti come "Boicottate questo film diffamatorio e razzista" o "film finanziato con 1,3 milioni di euro dallo Stato e hanno anche il coraggio di deridere i Veneti che li finanziano (involontariamente)".

 

Prima delle riprese, per il film - in uscita il 3 settembre nelle sale - che vede protagonista l'inedita coppia Abatantuono e Valerio Mastandrea, con Valentina Lodovini, c'erano stati problemi. "All'ultimo momento il sindaco di Treviso Gian Paolo Gobbo della Lega Nord aveva negato i permessi per girare lì, fortunatamente concessi dal sindaco di Bassano del Grappa Stefano Cimatti", ricorda all'Ansa il regista Patierno che aggiunge: "non vedo l'ora che il film venga visto".

(Nella pagina seguente il trailer della discordia)

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