Ma chi è quel mostro nel passaporto?
Guida semi-seria per evitare che quella brutta foto crei problemi alla frontiera
La fotografia di passaporti, patenti ecc. deve mostrare chiaramente il viso: quindi, non deve essere sfocata, non di lato, occhi che guardano in camera e ben aperti, luce uniforme e senza ombre, né riflessi (tanto meno degli occhiali) né effetto occhi rossi, né sfondi strani. Eventuali copricapi non sono consentiti, se non per motivi religiosi (per il pastafarianesimo, vedi sotto), e devono comunque lasciar scoperti i tratti del viso, con un’espressione neutra e la bocca chiusa. Ma è così dappertutto? Cosa pretendono i controlli americani, tra i più puntigliosi? E se il mio viso è molto cambiato da quello scatto di quasi 10 anni fa? Ecco un vademecum per mettervi il cuore il pace!
Più grassi e più magri...
Qualche volta i cambiamenti nella foto del nostro passaporto riflettono reali drastici cambiamenti, come una sostanziale perdita di peso. Gli addetti ai controlli probabilmente vi riconosceranno comunque, anche se è probabile che vi facciano alcune domande. Quando però il nostro aspetto diventa effettivamente parecchio diverso dall'originale chi è disposto a sobbarcarsi la scocciatura della trafila (compreso lo stress per scattare una nuova foto) per ottenerne uno nuovo, considerato anche il non trascurabile costo?
Attenti a plastiche, piercing e tatuaggi
In genere la risposta è nessuno, ma niente panico: dato che i passaporti sono validi per una decina di anni, anche l'esigente Dipartimento di Stato USA comprende che il viaggiatore può aver subito cambiamenti significativi, spiegano dagli uffici competenti. Se il passaporto è ancora valido, una nuova foto non è necessaria
se vi siete fatti cresce la barba
, avete
rasato i capelli
o li avete colorati di verde. Gli addetti a questo genere di controlli sono infatti abituati a riconoscere i tratti salienti di un viso. E' necessario tuttavia cambiare foto se vi siete sottoposti a
interventi chirurgici
facciali
di una certa rilevanza, se avete
cambiato genere
, se avete aggiunto o rimosso parecchi
piercing
o
tatuaggi
. C'è da dire che
la perdita - o l'aggiunta - di numerosi chili
può annoverarsi tra questi casi. E allora è necessario rifare completamente il passaporto, anche se non è scaduto.
Niente cheese... ma espressione neutra
La foto-documento non soddisfa mai nessuno, questo si sa. A sorpresa, i cittadini statunitensi sono favoriti, e possono permettersi di tentare un risultato più simpatico. E' loro consentito, infatti, sorridere, a meno che non si tratti di una risata troppo larga o di una smorfia. In Canada invece, ma anche in Europa, non puoi sorridere durante lo scatto. Addirittura il Regno Unito richiede "un'espressione neutra e la bocca chiusa". Immobili le sopracciglia, che non possono essere accigliate né alzate. Forse è per questo che un britannico su sei dichiara di preferire una caduta in pubblico, rovesciarsi il cibo sulla camicia o uscire dal bagno con la patta aperta piuttosto che mostrare a un collega la foto del passaporto (indagine Ipsos condotta su 5mila europei).
Comunque tenete presente che il governo americano ha
dedicata a queste questioni, dove tra l'altro troverete anche
, gentilmente concesse dai dipendenti dell'ufficio. Consolatevi tenendo in considerazione che le immagini rifiutate rappresentano ogni anno
solo l’1% del totale
: si tratta in genere di
scatti sfocati o rovinati
oppure con uno sfondo non omogeneo.
Acconciature assurde o espressioni sfigate
insomma non rappresentano un problema. Infine, ricordate che per l’ingresso negli States serve un passaporto elettronico oppure uno a lettura ottica, purché emesso o rinnovato entro il 25/10/2005.
Se volete esagerare...
Se volete stupire, dissacrare e far riflettere potete provare.
Niko Alm
lo ha fatto e l'ha spuntata, adesso sulla patente ha una foto come nessuno: lui che indossa
uno scolapasta come un berretto
. E' vero, gli sono serviti tre anni di accese dispute con la motorizzazione austriaca, ma adesso il
pastafarianesimo
ha fatto un nuovo, importante passo in avanti. Di cosa si tratta? I pastafariani nascono nel Kansas che, sotto l'amministrazione di George W. Bush, inseriva nelle scuole l'obbligo di insegnamento delle teorie creazioniste accanto a quelle evoluzioniste. Per protesta nasce il pastafarianesimo, ovvero
la religione che si prende gioco delle religioni
, adorando
La Pasta
. Di lì a pretendere il diritto di indossare un copricapo “sacro” al pari di chador, kippah o hadji anche nelle fotografie ufficiali il passo è breve. Attenzione però: ogni atto eroico ha il suo prezzo e in questi tre anni il giovane austriaco ha dovuto - tra l'altro - sottoporsi a una visita dall’ufficiale sanitario, che attestasse la sua idoneità psicologica a guidare un'auto.
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