nell'anniversario della legge n. 405/1975

Cinquantesimo dei Consultori familiari: "Rivendicare il diritto all'im-perfezione è la nuova missione"

A Tgcom24 un bilancio sul sostegno a famiglie, singoli, donne, giovani, da Paola Pileri, dirigente medico e specialista in Ginecologia ed Ostetricia, responsabile Coordinamento Attività Consultoriali e Adozioni della ASST-Fatebenefratelli Sacco di Milano

di Gabriella Persiani

"La salute del mondo dipende dalla salute della donna" è il concetto da sempre al centro dell'impegno dell'Oms (Organizzazione mondiale della Sanità) e che fu fatto proprio dalla legge n. 405 del 29 luglio 1975 che, esattamente 50 anni fa, istituì i Consultori familiari in Italia. E, oggi, cosa ne è di questo ente, che ha fatto la storia dei diritti e della salute di intere generazioni, con la sua offerta di percorsi assistenziali gratuiti, integrati, multidisciplinari per famiglie e singoli? Un bilancio lo fa a Tgcom24 Paola Pileri, dirigente medico e specialista in Ginecologia ed Ostetricia, responsabile del Coordinamento Attività Consultoriali e Adozioni della ASST-Fatebenefratelli Sacco di Milano, che nel capoluogo lombardo coordina la maggior parte dei centri presenti. "Rivendicare il diritto all'im-perfezione, per tutti e a tutte le età, è la nostra nuova missione", sottolinea Pileri a Tgcom24, proiettandosi così già al futuro con le attività e gli obiettivi, mentre si celebra il mezzo secolo di vita dei consultori.

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"Rivendicare il diritto all'im-perfezione, che può essere fisica, emotiva, sociale, o anche tutte e tre insieme, - precisa Pileri a Tgcom24 - è di per sé una grande sfida, soprattutto oggi, in una società in cui il cambiamento, non solo tecnologico, è continuo, repentino e ineluttabile e in una città, come Milano, che per costituzione e tradizione ha fatto della 'perfezione' il suo imperativo, muovendosi, però, in una rete sociale sempre più carente".

"Così nei consultori - aggiunge - leggiamo la grande complessità di riconoscersi nel proprio corpo che cambia col tempo. Un cambiamento che genera spesso frustrazioni, paure di non essere all'altezza, nell'adolescente come nella futura mamma o nella 50enne in menopausa, calo di umore che possono degenerare fino alla depressione. Ma i consultori sono nati per accompagnare la persona di qualunque genere ed età ad affrontare il nuovo momento del proprio ciclo di vita. Siamo un luogo aperto e sicuro in cui si arriva prima della fase acuta della patologia, perché prendiamo in carico il bisogno, la situazione, non il sintomo. Questa è la vera medicina di prossimità".

"La presa in carico e il percorso offerti dall'equipe sociosanitaria e psicosociale all'interno dei consultori sono integrati e multidisciplinari; tutto il percorso è gratuito e senza ricetta medica - sottolinea Pileri. - Siamo 'open' a tutti gli effetti: si arriva qui senza prescrizione e senza appuntamento; c'è il primo ascolto, a cui segue la programmazione di una visita o colloquio. A una donna in gravidanza che lamenta di non essere capita o di essere stata malgestita, per esempio, possiamo oggi offrire tutti i servizi che può trovare nei migliori ospedali specializzati in natalità. Ora abbiamo anche gli ecografi in 3D e tutto è in miglioramento".

Non solo donne -

 "I consultori - ricorda Pileri - nacquero mettendo al centro la donna, offrendole percorsi assistenziali e di presa in carico, anche psicologica, per tutto l'arco della sua vita, dall'adolescenza, gravidanza, post-parto, allattamento, infertilità fino alla menopausa e alla post-menopausa. Qui si fa prevenzione sanitaria, contraccezione; si accompagna la donna nella sua libera scelta sulla gravidanza anche, ove desiderato, nelle interruzioni di gravidanza o nel non riconoscimento del figlio, scelte difficili e dolorose. E si sostengono le donne in fase di allattamento, inserendole anche in gruppi di altre neomamme. Ma oggi siamo soprattutto un luogo dove tutti, non solo una donna e una neomamma, ma anche un neopapà, un adolescente, un manager in carriera, possono sentirsi fragili e, allo stesso tempo, al sicuro nelle mani di gruppi di professionisti".

Qualche numero -

 "Ai consultori si arriva su consiglio del pediatra e del medico di base, spesso per passaparola tra amiche, ma facciamo anche un grande lavoro nelle scuole", spiega Pileri. "Così negli anni si è verificato un aumento del numero di prestazioni erogate; in particolare dal 2023 al 2024 vi è stato un incremento di oltre 8mila prestazioni che corrisponde a un incremento di circa 4.000 utenti dal 2023 al 2024, passati da 27.802 a 31.963", precisa.

"L'obiettivo per il futuro è continuare ad aprirsi alla città, non solo facendo conoscere di più lo Spazio Giovani, ma organizzando eventi come la collaborazione con StaiSano!RUN dell'Università degli Studi di Milano e cineforum. In autunno, lo anticipo, in zona Lambrate-Città Studi avvieremo una serie di proiezioni cinematografiche sulla genitorialità in partnership con il Municipio 3 di Milano".

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