"Black cat day"

Ecco perché i gatti neri porterebbero sfortuna

Oggi in Gran Bretagna si festeggia il "Black Cat Day", scopriamo tutte le credenze popolari che vedono il felino portatore di "mala sorte"

Amati al pari dei cani, anche i gatti sono tra gli animali domestici più diffusi. Ma non tutti. Quelli neri sono i protagonisti delle paure dei più superstiziosi, perché ritenuti portatori di “cattiva sorte”.

Le origini di questa leggenda affondano le radici nel Medioevo e pare ci sia anche lo zampino di un Papa. Gregorio IX, infatti, nel 1200 condannò il felino associandolo alla figura delle streghe. Inoltre il colore nero è da sempre legato al lutto e i suoi occhi gialli potrebbero spaventare chiunque li incroci nel buio della notte. Ma non è finita qui. Nelle imbarcazioni la presenza dei felini è fondamentale per cacciare via i topi. L’arrivo di un gatto, peggio se nero, significava l’avvento dei pirati in città.

Le leggende tramandate dal passato hanno, però, un significato diverso in ogni Paese.  E se in Francia il gatto nero porterebbe sfortuna solo se posseduto. In Italia, Svezia e Germania la sventura colpirebbe quando il felino taglia la strada. Per i tedeschi, però, solo se l'attraversa da sinistra verso destra, perché nel lato opposto porterebbe addirittura fortuna. Così come in Scozia, Inghilterra e Giappone, il micio  dal manto nero sarebbe simbolo di buon auspicio e prosperità. 

Quindi niente paura, bisogna solo decidere a quale credenza dare conto. Meglio una di quelle che vedono il gatto nero portatore di "buona sorte".