Uomo ucciso a Roma, giallo sulla valigetta
La compagna di Flavio Simmi: "Era già stato gambizzato"
Sembra che avesse con sé una valigetta che non è più stata trovata Flavio Simmi, l'uomo di 33 anni, ucciso a colpi di pistola in via Grazioli Lante, nel quartiere Prati, a Roma. Simmi, figlio del titolare di un negozio di oreficeria, era già stato gambizzato a febbraio in piazza Monte di Pietà, in pieno centro. Dopo quell'agguato "arrivarono delle lettere di minacce", ha detto agli inquirenti la compagna della vittima.
La vittima aveva precedenti per lesioni e rissa. Al momento dell'agguato era in auto con la compagna in via Grazioli Lante, quando gli sono stati sparati diversi colpi di pistola, secondo quanto raccontano alcuni testimoni.
A sparare sarebbero stati due uomini a bordo di una moto. Il corpo del 33enne è stato trovato accanto all'auto. Simmi abitava poco lontano dal luogo dell'omicidio in via Fà di Bruno. Gli inquirenti stanno ora passando al setaccio la vita della vittima nel tentativo di risalire ai sicari.
Le immagini di alcune telecamere che riprendono una fase dell'agguato, ma anche un luogo dove si svolge il mercato nero dell'oro e alcuni testimoni chiave di un delitto dal quale emerge "una criminalità di alto livello", come l'ha definito il Procuratore nazionale Antimafia, Piero Grasso.
Negli ambienti della Procura capitolina si è ormai certi che l'episodio si inserisce in una vera e propria guerra tra bande per il controllo del territorio di Roma.
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