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Vasco: "Mi dimetto da rockstar"

"Questa è la mia ultima tournée"

Ufficio stampa

"Mi dimetto da rockstar": la frase di Vasco Rossi cade come una doccia fredda sui fan. A 21 anni dal suo primo sold out, a San Siro nel 1990, e al culmine del successo, Blasco spiega: "dichiaro felicemente conclusa la mia straordinaria attività, trentennale, di rockstar. Continuerò - prosegue - a scrivere canzoni, magari anche a fare concerti, non è che mi ritiro". "Ma a 60 anni uno non può più fare la rockstar. Questa è la mia ultima tournée".

L'annuncio, fatto al Tg1 delle 20 a Vincenzo Mollica, giunge inaspettato per l'artista ancora al culmine del successo con il suo tour come sempre sold out e il nuovo album "Vivere o niente" saldamente in testa alla classifica. Oggi come 21 anni fa, con il primo tutto esaurito a San Siro, nel 1990.

Intanto, dopo i quattro concerti di Milano, che hanno richiamato più di 250.000 persone, c'è grande attesa per i due concerti, stra-esauriti, all'Olimpico di Roma il 1° e 2 luglio. Attesa ancora più carica di tensione dopo l'annuncio della rockstar.

Fan disperati su Facebook
Disperazione, tristezza, amore, gratitudine: sono questi i sentimenti che prevalgono tra il "popolo" di Vasco dopo il clamoroso annuncio. "Lui non può vivere senza di noi come noi non possiamo vivere senza di Lui", scrive Veronica sulla pagina Facebook del "komandante", che pochi minuti dall'annuncio in tv dell'addio alle scene è stato invaso dai commenti. Diego fa un accorato appello: "Vasco non smettere! E, se proprio vuoi farlo, ci devi regalare un megaevento di tre giorni per un milione di persone in cui canterai l'intera discografia!". Davide è disperato: "Vasco non ci lasciare io sto male senza de te", scrive. Mentre Katiuscia, che forse non ha capito che Vasco vuole ritirarsi dalle scene live dopo la fine del tour, a settembre, è pronta a una mobilitazione di massa: " Ma come? ma noooooo non può smettere le tournée... ragà qui ci vuole una raccolta di firme". Nicolò: "Secondo me si prendeà qualche anno di pausa. Per qualche tempo non lo vedremo sul palco e non farà nuove canzoni. Ma non sono nemmeno tanto sicuro di questo... qualche tempo prima dell' uscita dell' album diceva ke aveva mille idee e progetti". Michele invece scrive spinto da un senso di gratitudine: "Fondamentalmente cosa potevamo pretendere? Non è più un ragazzino, dobbiamo solo ringraziando dei momenti delle sue canzoni che ci ha dato. Un giorno doveva finire tutto questo, questo giorno è arrivato.... GRAZIE di tutto Vasco".

Nella pagina seguente la biografia di Vasco: da Zocca a San Siro

Da video

DA ZOCCA A SAN SIRO, LA STORIA DEL "KOMANDANTE" Nato a Zocca, dove ha mosso i suoi primi passi come dj, è figlio unico di papà Carlino camionista e mamma Novella, molto uniti. Nel '79 papà Carlino muore quando Vasco muove i primissimi passi nella musica, un anno dopo la sua scomparsa scrive "Anima fragile". Nelle 145 canzoni che ha scritto per sé e pubblicato fino ad oggi, Vasco si è sempre raccontato, creando un profondo senso di identificazione in chi lo ascolta. Il suo primo album risale al 1978, "Ma cosa vuoi che sia una canzone", praticamente venduto solo in Emilia-Romagna. Vasco poi irromperà nel panorama musicale nell'epoca della canzone "impegnata", scompigliando lo scenario musicale e stravolgendo gli schemi. Primo in Italia a sostituire la chitarra acustica con quella elettrica, il suo linguaggio è il rock e la band il suo mezzo di espressione. E' negli anni anni Novanta che diventa una rockstar, i suoi tour richiamano folle oceaniche. Nel '97 inaugura l'era dei raduni festivalieri in Italia con il Neapolis Rock Festival, a Bagnoli, nell'ex area Italsider. Una marea di gente assiste al concerto che si conclude con Vita spericolata cantata con i 99 Posse. Nel '98 bagno di folla a Imola dove, davanti a 130 mila spettatori, Vasco canta l'album "Canzoni per me" e raggiunge il primato di più grande concerto italiano di tutti i tempi. Re incontrastato degli stadi, è protagonista dell'Europe Indoor Live: un anno intero in tour (48 date), da ottobre 2009 al 2010, che registra il maggior numero di concerti e di permanenza in una stessa località con vari record di concerti consecutivi nella stessa città: 6 a Caserta, 8 a Milano, 8 a Torino, 6 date a Bologna, 4 a Firenze e così via. Il "komandante" seduce e guida il suo popolo tra un sold out e l'altro, detenendo vari primati della musica live in Italia. I suoi numeri sono impressionanti. Solo Vasco ha registrato 13 sold out al S. Siro di Milano; 11 sold out al Delle Alpi di Torino; 9 sold out allo stadio Olimpico di Roma. Sono passati ben 21 anni dai mitici concerti di San Siro e dello stadio Flaminio di Roma, cui assistettero un totale record di 110.000 spettatori. Da allora i suoi concerti, una vera e propria festa per i fan, diventano concerti da stadio e San Siro viene ribattezzato la Scala del Rock.

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