Milano resta scossa dall'inchiesta che travolge pezzi chiave della rigenerazione urbana. Tra loro c'è l'assessore Giancarlo Tancredi, volto istituzionale della stagione dei cantieri. Indagato con il manager immobiliare Manfredi Catella e altri per presunti illeciti urbanistici, Tancredi finisce sulla scena: ecco il profilo.
Percorso e formazione -
Nato a Milano il 16 settembre 1961, Tancredi ha costruito una carriera nella pubblica amministrazione. Laureato in discipline economiche e sociali, si è dedicato fin dagli anni Ottanta alla pianificazione urbana, contribuendo a delineare l'evoluzione del tessuto cittadino in varie fasi politiche e tecniche.
Dalla dirigenza alla giunta Sala -
Nel 2021 è entrato nella giunta del sindaco Giuseppe Sala come assessore alla Rigenerazione urbana. Prima di questo incarico politico, Tancredi ha seguito numerosi progetti strategici per la città: da CityLife a Expo 2015, fino alla trasformazione degli scali ferroviari e al distretto MIND a Rho Fiera. Ha coordinato anche la rigenerazione di Santa Giulia e il Villaggio Olimpico di Porta Romana.
Ruolo pubblico e visibilità -
Tancredi è stato il punto di riferimento tecnico di Sala per le operazioni urbanistiche più rilevanti. Il suo approccio ha favorito un forte dialogo tra pubblico e privato, rendendolo uno degli architetti istituzionali del nuovo volto di Milano. È stato spesso relatore in convegni e forum dedicati al futuro urbano, come il Forum Rigenerazione Urbana 2024. Secondo quanto emerso dall'inchiesta coordinata dalla Procura di Milano, a Tancredi vengono contestati i reati di corruzione, falso e induzione indebita. L'indagine lo vede coinvolto insieme a Manfredi Catella e a un imprenditore. I magistrati ipotizzano che l'assessore abbia esercitato pressioni su funzionari comunali per agevolare iter autorizzativi a favore di soggetti specifici.
Visione e risultati sul territorio -
Al netto delle accuse, Tancredi ha segnato con il suo operato la trasformazione fisica di Milano negli ultimi vent'anni. La sua azione amministrativa ha contribuito a plasmare progetti che oggi definiscono l'identità della città: dal distretto Garibaldi-Repubblica alla riqualificazione degli scali ferroviari, passando per grandi interventi nei quartieri periferici. Giancarlo Tancredi si trova ora in una posizione delicata. Figura chiave nella macchina tecnica e politica di Palazzo Marino, è accusato di aver trasformato il suo ruolo pubblico in leva privata. L'inchiesta ne mette in discussione la legittimità delle decisioni assunte, e con esse, parte del modello milanese di rigenerazione urbana.