Tendenze

Sexual Wellness Retreat: quando il benessere passa (anche) dal piacere

Ritiri dedicati al benessere sessuale tra meditazione, consapevolezza e piacere per riscoprire sé stesse e vivere una sessualità più autentica

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I Sexual Wellness Retreat, nel panorama del benessere globale, costituiscono un trend emergente che sta catturando l’attenzione: si tratta di ritiri esperienziali che integrano corpo, mente e desiderio. Di fatto, sono weekend o settimane intensive che, spesso in ambienti naturali, combinano yoga, tantra, meditazione, bodywork, workshop su comunicazione intima e breathwork, una pratica che utilizza esercizi di respirazione consapevoli per migliorare il benessere mentale, fisico e spirituale. Un’opportunità per riconnettersi con la sessualità in modo libero e consapevole. Dagli Stati Uniti all’Europa, fino in Asia, queste esperienze stanno conquistando sempre più donne – single, in coppia o semplicemente curiose – alla ricerca di una nuova connessione con il proprio corpo e con la propria sessualità. Ma di cosa si tratta esattamente?

SESSUALITÀ, CONSAPEVOLEZZA, PIACERE -

 tre parole che, per troppo tempo, sono rimaste ai margini del concetto di benessere femminile. Oggi, però, qualcosa sta cambiando. La crescita del settore del sexual wellness sta ridefinendo i confini della salute olistica, e tra le sue espressioni più interessanti ci sono proprio i Sexual Wellness Retreat: ritiri esperienziali in cui mente, corpo e desiderio vengono messi al centro, senza tabù.

SEXUAL WELLNESS RETREAT, UN PERCORSO INTENSIVO -

 si tratta di una esperienza solitamente inserita in un contesto protetto e stimolante, spesso immerso nella natura. Può durare da un weekend a una settimana intera e combina attività come yoga, tantra, meditazione, bodywork, workshop sulla comunicazione intima, autoerotismo consapevole e pratiche di respirazione profonda (breathwork). Lo scopo? Sciogliere tensioni, liberarsi da condizionamenti culturali e riscoprire la propria sessualità in modo libero, sano e autentico.

IN ITALIA È ANCORA UN TEMA RELATIVAMENTE NUOVO -

 sebbene sia ancora poco conosciuto, anche da noi stanno nascendo proposte interessanti. Per esempio, alcuni retreat si svolgono in Toscana, tra le colline e i silenzi della campagna; altri ancora nella natura selvaggia della Sardegna. Spesso sono condotti da terapisti, sessuologi o coach specializzati in empowerment femminile, e accolgono gruppi ristretti per garantire privacy e ascolto.

LA SESSUALITÀ NON È SOLO UN ISTINTO O UN BISOGNO -

 è questa idea chiave a guidare questa piccola rivoluzione. Infatti, la sessualità è una parte fondamentale dell’identità e della salute. Spesso le donne arrivano a questi ritiri dopo anni di frustrazione, dolore o silenzio a causa di relazioni insoddisfacenti, traumi passati o semplicemente per una cultura che ancora tende a marginalizzare il desiderio femminile. Il retreat diventa in questo caso un’occasione per riprendersi uno spazio, per imparare a dire di sì (o di no), per ascoltarsi senza giudizio.

NON SI TRATTA DI ESPERIENZE EROTICHE IN SENSO STRETTO -

 ovviamente, l’attenzione è centrata sulla consapevolezza, sull’intimità con sé stessi e con eventuali partner, sulla riscoperta del piacere come diritto e perfino come risorsa. Non a caso, molti retreat utilizzano pratiche del tantra, che insegna a vivere l’energia sessuale non come fine ma come strumento di trasformazione e vitalità.

BENEFICI? ECCO QUALI SONO -

 molti partecipanti riferiscono di avere poi una maggiore fiducia in sé, di un senso di leggerezza, di una nuova connessione con il proprio corpo. Per qualcuno è l’inizio di un percorso personale più profondo, per altri un semplice regalo da concedersi. Comunque, per tutti sostanzialmente è il segnale che il benessere può e deve includere anche il piacere.

UN TREND INTERNAZIONALE -

 anche oltre confine questi percorsi stanno riscuotendo successo. Alcune strutture negli Stati Uniti offrono programmi dedicati con sessioni su comunicazione del piacere e consapevolezza corporea. Allo stesso modo, in Europa si sperimentano esperienze ibride che coniugano coaching e viaggio, un connubio che incontra già un certo successo. A commentare questa evoluzione, la sex educator e autrice Suzannah Weiss che spiega: "Vacation is a great way to sexually reconnect", ovvero "Il viaggio è un ottimo mezzo per riconnettersi alla sessualità", in quanto molte coppie patiscono la frenesia dovuta allo stress del lavoro e della famiglia e allontanarsi diventa un'occasione per prendersi del tempo per sè. Un altro autorevole contributo arriva dalla sexologist Jessica Wade che, intervistata dal Daily Telegraph, osserva: "Sempre più persone, soprattutto dal mondo corporate, cercano ritiri per intimità e piacere. Viaggi focalizzati sul benessere sessuale permettono di riaccendere la connessione con se stesse e con il partner".