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Brescia, truffa in nome di Nadia Toffa: la polizia denuncia due persone

L'illecito è stato commesso da un uomo e una donna ai danni di parroci: millantando donazioni da parte della famiglia della Iena, chiedevano una somma per sbloccare l'eredità

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Due persone sono state denunciate dalla polizia postale di Brescia per una truffa compiuta nel nome di Nadia Toffa, l'inviata de "Le Iene" morta a 40 anni dopo una lunga lotta contro il cancro. La coppia aveva contattato alcuni parroci della diocesi di Brescia comunicando la volontà della famiglia Toffa di donare 100mila euro alla Chiesa. Veniva poi chiesto di "sbloccare" l'eredità attraverso il versamento pari al 5% della donazione.

La coppia, formata da un italiano e da una cinese con  precedenti, fornivano ai sacerdoti i contatti di uno studio notarile per avviare le pratiche. Il tutto, però, dietro versamento di qualche migliaia di euro.

Uno dei conti correnti degli indagati è stato bloccato fino al termine dell'indagine e i soldi disponibili sono stati "congelati" in attesa di essere restituiti ai due parroci che sono caduti nel tranello. 

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