Era nel cast di "Una notte da leoni 2" e all'ultimo momento la produzione del film ha cancellato il suo nome. Ma se la sua carriera non dovesse più decollare, Mel Gibson ha un piano B: "Faccio lo chef". A "La Repubblica" l'attore parla del futuro professionale in forse per i problemi privati (ultimo la battaglia con l'ex compagna Oksana Grigorieva per la custodia della figlia dopo le violenze nei confronti della donna).
"Giuro che non mi importa se non potrò più recitare. Dovevo fare 'Una notte da leoni 2' ma per i miei problemi privati la produzione ha deciso che era meglio che non mi facessi vedere", racconta Gibson.
Prima c'erano stati un arresto per ubriachezza e le invettive antisemite. "La cosa più tremenda è quanto ho fatto soffrire la mia famiglia. Ma anche che tutto di me è stato esposto al pubblico ludibrio. Non posso farci più niente, devi accusare il colpo e cercare di andare avanti. L'importante è aver parlato di tutto quello che è successo con i figli, quelli più grandi. Per fortuna sua, la piccola è ancora troppo piccola per capire", aggiunge Gibson.
"Se poi non mi fanno più recitare posso fare lo chef. Sono in grado di imbastire una cena per cinquanta persone in quattro e quattr'otto. Dimmi cosa ti piace e te lo preparo subito", conclude l'attore.