Aveva deciso di porre fine alla sua unione coniugale nel peggiore dei modi: ammazzando il marito. Invece il piano messo a punto con il suo amante è finito con l'arresto da parte della polizia. La 37enne ha tentato di far saltare in aria l'auto del marito e, dopo fallimmento dell'attentato, ha provato ad avvelenarlo con un topicida. E' successo a Torino.
L'indagine era partita lo scorso 15 aprile quando una bomba collocata sull'auto della vittima aveva messo in allarme la città. Emanuela Lopez, operaia di 37 anni dipendente della Robe di Kappa, è stata arrestata dagli agenti della squadra mobile con l'accusa di tentato omicidio in concorso con il suo amante Edoardo Domenico Simbula, artigiano di 38 anni.
Gli investigatori sono arrivati in tempo perché, grazie alle intercettazioni telefoniche, avevano scoperto che la donna stava mettendo in atto un altro piano omicida: una zuppa di zucca arricchita con veleno per topi e scarafaggi che avrebbe servito al marito per il suo compleanno.
Gli agenti hanno sentito chiaramente la donna dire all'amante: "Non riesco a scioglierlo, è blu e ha un cattivo odore". Il pubblico ministero Andrea Bascheri contesta loro anche l'aggravante della premeditazione. I due avrebbero già ammesso le loro responsabilità nell' interrogatorio davanti al pm.
"Poteva distruggere una scuola"
Potrebbe diventare di tentata strage l'accusa mossa dalla procura di Torino a Emanuela Lopez ed Edoardo Simbula qualora le perizie disposte sulla vettura saturata con gas la mattina del 15 aprile, accertassero che poteva uccidere gli studenti dell'istituto tecnico "Grassi". Lo si apprende dalla questura del capoluogo piemontese. Nell'interrogatorio davanti al pm Andrea Bascheri, la donna ha raccontato di essere stata più volte maltrattata dal marito, di 33 anni, anche se non aveva mai sporto denuncia. La circostanza, tuttavia, deve ancora essere verificata dagli investigatori. La coppia era in fase di separazione dopo un matrimonio durato circa 20 anni. I due hanno anche due figli, di 17 e di otto anni.