Elezioni in Svizzera, l'onda verde travolge il Parlamento
I Verdi, secondo i dati ancora non definitivi, conquistano una vittoria di dimensioni storiche al Consiglio nazionale (camera bassa) e diventano il quarto partito elvetico
Annunciata dai sondaggi, l'onda verde ha travolto anche la Svizzera: chiamati alle urne per eleggere il Parlamento, gli elettori hanno premiato i partiti ambientalisti. Stando ai risultati ancora parziali, i Verdi conquistano una vittoria di dimensioni storiche al Consiglio nazionale (camera bassa) e diventano il quarto partito svizzero a scapito dei popolari democratici (Ppd), scesi in quinta posizione.
In calo i tre dei principali schieramenti politici, ed in particolare l'Udc (destra nazionalista) che resta tuttavia il primo partito, ma anche i liberali-radicali (Plr) ed i socialisti (Ps).
La vittoria senza precedenti dei Verdi - Sull'onda del dibattito sul clima e della manifestazioni dei giovani, quella dei Verdi è una vittoria senza precedenti, osservano i media elvetici. Un successo che potrebbe avere risvolti anche sulla composizione del governo, storicamente composto dall'insieme delle maggiori forze politiche.
In base alle ultime proiezioni dell'istituto gfs.bern per la camera bassa, il Partito ecologista svizzero (Verdi) ha infatti segnato un rialzo del 5,9% rispetto alle politiche del 2015 e otterrebbe 26 seggi al Consiglio nazionale (composto da 200 seggi), un aumento di 16 eletti ovvero il più alto rialzo registrato da un partito in un solo colpo dall'introduzione del sistema elettorale proporzionale nel 1919. Le proiezioni attribuiscono ai Verdi il 13% circa dei voti mentre la seconda formazione ecologista, i Verdi liberali (destra), raggiungerebbe il 7,6% dei voti, contro il 4,6% del 2015.
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