Il racconto

“Domenica Live”, Kikò Nalli e l’aggressione subita: “Ho cercato quei ragazzi per un'ora"

Il racconto dell'ex gieffino, colpito alla testa con un tirapugni: "Volevo parlar loro da padre e spiegare che mi alzo alle 6 per lavorare"

Kikò Nalli è stato aggredito mentre tornava a casa dalla macelleria. A colpirlo sarebbero stati alcuni passanti, che prima hanno commentato negativamente e insultato l’ex gieffino mentre firmava autografi e poi, da dietro, lo avrebbero colpito con un tirapugni.

Nello studio di “Domenica Live” Nalli racconta di aver prima inseguito a piedi i ragazzi, fuggiti però in scooter, poi di averli cercati per oltre un’ora: “Li ho cercati in auto”, spiega Kikò.

Alle preoccupazioni della padrona di casa Barbara d’Urso, che spiega che “alla violenza non si risponde con la violenza”, Nalli però precisa: “Volevo solo parlare con loro, magari da padre, visto che ho dei figli”.

Infine aggiunge alcuni dettagli sulla sua vita, spiegando come possa apparire più semplice di ciò che è: dalla sveglia alle 6 all’impegno per i figli: "Magari avrei potuto portarli con me al lavoro qualche giorno", conclude Nalli.