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Parla l'avvocato di Maradona

"Il nostro ricorso è fondato"

Dal Web

E' il 29 settembre quando da Mosca parte un plico diretto a Napoli, contiene una sola, importante paginetta: la nomina firmata da Diego Armando Maradona all'avvocato Angelo Pisani, docente di Processo tributario all'Università Parthenope di Napoli a rappresentarlo nel contenzioso storico con il fisco italiano.

Avvocato Pisani, Maradona secondo il Fisco è debitore verso lo Stato italiano di più di 38 milioni di euro, un debito che cresce ogni ora di più di 127 euro...

"Credo che anche questa richiesta si irregolare come lo era la cartella inviata a Soccavo nel 2000 che non soltanto non giunse mai nelle mani del calciatore che non viveva più in Italia già da tempo e che comunque era di sicuro già in ritardo quindi prescritta". Il 5 maggio ci sarà la prima udienza davanti alla Commissione tributaria.

Che cosa sperate?

"Guardi secondo me il ricorso fatto è fondato e ammissibile: del resto dalle prove evidenziate dall'agente riscossore appare chiaro che il contribuente, cioè Maradona, non ha alcuna colpa, visto che non sapeva nulla di questa cartella miliardaria visto anche che negli anni che hanno preceduto la notifica non gli hanno fatto alcun accertamento fiscale".

Una cifra che comunque è lievitata fino all'inverosimile..

"Il 5 maggio prossimo nel chiedere che venga accolto il nostro ricorso presenterò anche un esposto alla Corte Europea dei diritti dell'uomo e solleverò un'eccezione di incostituzionalità per questa norma che prevede che per i crediti dello Stato e delel pubbliche amministrazionic he vengono riscossi da Equitalia, un tasso di interesse da usura, quasi il 10 per cento a cui vanno aggiunti compensi, spese ed altri oneri. Troppo davvero".

E Diego?

"Maradona sarà il simbolo della battaglia di legalità e giustizia contro l'erario e questi metodi di riscossione che sono medievali".

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