Renzi: "Dalla Leopolda nessun ultimatum al governo" | "Legislatura ha il dovere di eleggere il Capo dello Stato"
"Italia Viva vuol fare con il Pd quello che Macron ha fatto con i socialisti. Obiettivo minimo alle elezioni è la doppia cifra". Poi apre le porte ai "moderati di Forza Italia". Ma Mara Carfagna lo gela
"Proporre delle idee non è lanciare un ultimatum, è fare politica. Non è arrivato nemmeno un ultimatum al governo da noi". Lo ha detto il leader di Italia Viva, Matteo Renzi, chiudendo i lavori della Leopolda 10 a Firenze. "Chi è stato qui ha visto che questo è un luogo dove sono fiorite delle idee", ha aggiunto. Poi l'invito a dirigenti e militanti di Forza Italia: "Venite a darci una mano".
"Di fronte al diktat di Salvini dal Papeete potevamo assecondare il suo disegno perverso per mettere le mani sul Quirinale e accettare qualche spruzzatina di novità da qualcuno su liste elettorali", ha detto ancora Renzi, precisando che "il Paese sarebbe finito nelle mani dei sovranisti e saremmo usciti dall'euro. L'alternativa a questo era fare politica, mentre loro chiamano coerenza quel che noi chiamiamo masochismo. Sì, ho cambiato idea per salvare l'Italia da Salvini e dal salvinismo e lo rivendico".
"Legislatura ha il dovere di eleggere il Capo dello Stato" - Il leader di Italia Viva ha quindi affermato: "In questa legislatura scade il mandato del presidente della Repubblica e il presidente della Repubblica continua ad avere un ruolo che è fondamentale. Se rimane questa legislatura in vita il successore di Sergio Mattarella sarà espressione di forze che credono dell'Europa e non stanno in piazza con CasaPound. Non è nella disponibilità di nessuno, né del premier che non è in Parlamento, né di leader politici, che non sono in Parlamento, mettere in discussione il dovere che questa legislatura garantisca una maggioranza europeista e non sovranista per eleggere il presidente della Repubblica. Chi ci accusa di staccare la spina si guardi allo specchio".
"Il treno della legislatura arriva al 2023, chi vuole scendere può farlo" - Renzi ha quindi allontanato l'ipotesi che Italia Viva potesse staccare anzitempo la spina al governo: "Il punto fondamentale è che il treno della legislatura arriva al 2023, e chi vuole scendere prima può farlo, ma noi vogliamo garantire alternativa al bullismo istituzionale".
"Berlusconi ha dato le redini della destra a Salvini. Iv aperta a moderati FI" - Renzi ha quindi aperto le porte di Italia Viva ai moderati di Forza Italia: "Questa forza è aperta a tutti. Ieri in piazza San Giovanni è finito un modello di centrodestra. Io non ho mai amato Berlusconi, ma dal '94 ha rappresentato un modello che aveva delle evidenti distorsioni strutturali ma era ancorato al Ppe e alla social democrazia. Ha cercato di rappresentare la socialdemocrazia, la destra europea in Italia. Ieri con la partecipazione di Berlusconi in piazza San Giovanni , ha consegnato le redini di centrodestra a Salvini. A fronte di questo è evidente che il malessere dei dirigenti e dei militanti di Forza Italia è su tutte le corde possibili. Di moderato Salvini non ha nemmeno la pettinatura. Diciamo a chi si riscontra in un'area liberale di venire a darci una mano. Italia viva è aperta".
"Non faremo alleanza strutturale con l'M5s" - "Non faremo un'alleanza strutturale con il M5s, è un mondo diverso - ha però precisato -. Il Pd ha scelto un'altra strada. A giugno faremo un nuovo Big Bag dedicato agli amministratori locali e ne porteremo a centinaia ad aderire a Iv".
"Iv vuol fare con il Pd quello che Macron ha fatto con i socialisti" - A parte alcuni valori e idee comuni, "sul resto saremo competitor del Pd; noi vogliamo fare quel che ha fatto Macron e che certo non ha avuto il consenso dei socialisti francesi. Vogliamo assorbire larga parte di quel consenso, vogliamo arrivare come minimo sindacale in doppia cifra". Cosi' Matteo Renzi . "Vogliamo offrire uno spazio a chi non crede nella casa dei sovranisti e non sta in un disegno strutturale di alleanza tra Pd e M5s. Noi non la faremo quella alleanza perché il nostro mondo è diverso, non è casa nostra".
"Vogliamo introdurre patente fiscale a punti" - "Faremo un seminario, noi vogliamo introdurre la patente fiscale a punti - ha proposto l'ex premier -. Questo lavoro porterà i parlamentari di Italia Viva a presentare delle proposte su fisco digitale e innovazione".
Mara Carfagna gela Renzi: "Non cerchiamo nuovi approdi né nuovi padroni" - "L'evidente speranza di Renzi è quella di un'implosione di Forza Italia: io invece continuo a sperare e a lavorare affinché il partito abbia l'intelligenza, l'energia e il coraggio di conservare la sua identità di movimento repubblicano, moderato, liberale e riformista con i piedi ben piantati nel centrodestra, ma senza alcuna resa al sovranismo e all'estremismo. Non siamo in cerca di nuovi approdi né di nuovi padroni". Lo ha affermato Mara Carfagna, vicepresidente della Camera e deputata di Forza Italia, replicando all'"Opa" lanciata dal leader di Italia Viva.