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Thailandia, ucciso un ristoratore italiano

Nel 2004 era sopravvissuto allo tsunami

Afp

Il proprietario di un ristorante italiano sull'isola thailandese di Phi Phi, Luciano Butti, originario di Montevarchi, nell'Aretino, è stato ucciso con 4 colpi di arma da fuoco a Phuket, una delle mete preferite dei nostri connazionali in Thailandia. La polizia ha trovato il corpo a circa 200 metri dall'entrata della cascata Bang Pae, con accanto la motocicletta che Butti aveva noleggiato. Gli inquirenti sarebbero sulle tracce di "diversi uomini".

Butti, 60 anni, viveva in Thailandia dal 1991 ed era scampato per poco allo tsunami del 26 dicembre 2004, che aveva devastato il paradiso tropicale di Phi Phi. Dopo la terribile esperienza aveva scritto un libro, intitolato "Tsunami: scusate se non sono uno scrittore ma un sopravvissuto", devolvendo parte del ricavato ai superstiti dell'isola.

Il ristoratore aveva anche diversi interessi nel campo immobiliare in Thailandia, che lo portavano a dividersi tra Phi Phi e Phuket. In questo periodo, secondo il quotidiano Phuket Wan, Butti era impegnato in una causa di divorzio con la moglie thailandese, che si sarebbe dovuto concludere in aula proprio oggi.

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