Un settore da 12 miliardi

Vent'anni di AssoESCo: l’Associazione guida la transizione verde con 100 aziende

L’associazione che riunisce le Energy Service Company italiane festeggia il traguardo con numeri da record. Il presidente Cantarella rilancia: "Servono regole stabili per sostenere la crescita del settore"

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AssoESCo, l’Associazione Italiana delle Energy Service Company e degli operatori dell’efficienza energetica, celebra oggi il suo ventennale con un messaggio forte: le ESCo sono attori centrali per la transizione energetica del Paese. In un settore che vale oltre 12 miliardi e impiega 30.000 persone, il presidente Giacomo Cantarella chiede norme stabili per accelerare investimenti e innovazione.

Giacomo Cantarella: servono norme e investimenti stabili -

 A guidare AssoESCo dal novembre 2023 è Giacomo Cantarella, manager con lunga esperienza nel settore. Il suo mandato è partito in un momento cruciale: la transizione ecologica richiede accelerazione, ma anche stabilità. "Le ESCo possono costituire un acceleratore importante del processo di decarbonizzazione – ha dichiarato – ma serve un quadro normativo stabile, inclusivo e coerente con gli obiettivi del PNIEC". Nel corso di convegni e tavole rotonde istituzionali, Cantarella ha evidenziato come la frammentazione normativa degli ultimi anni abbia ostacolato la pianificazione a lungo termine, scoraggiando investimenti e riducendo l’accesso al credito. Per garantire efficacia e crescita, è necessario che il legislatore metta a disposizione strumenti stabili, con incentivi certi e regole semplici. Questo consentirebbe al settore di attrarre capitali privati, migliorare la competitività delle imprese italiane e contribuire in modo concreto alla riduzione delle emissioni climalteranti.

Perché le ESCo sono al centro del futuro energetico -

 Le Energy Service Company (ESCo) stanno assumendo un ruolo sempre più strategico nella trasformazione del sistema energetico italiano. In un contesto in cui è fondamentale ridurre consumi ed emissioni, le ESCo offrono una risposta concreta, integrando progettazione, finanziamento, realizzazione e gestione degli interventi. Ciò consente di superare la barriera iniziale dell’investimento, spesso un ostacolo per imprese e amministrazioni pubbliche. Il modello “a prestazione garantita” permette infatti di realizzare interventi senza anticipare capitali, poiché la ESCo si remunera con i risparmi ottenuti.
Questo approccio ha favorito l’espansione del settore: negli ultimi dieci anni, il valore complessivo delle attività è cresciuto del 62%, arrivando a superare i 12 miliardi di euro nel 2023. Le ESCo intervengono su edifici pubblici, impianti industriali, condomini e infrastrutture urbane, promuovendo soluzioni tecnologiche efficienti e sostenibili. La loro capacità di combinare innovazione, competenze tecniche e sostenibilità le rende partner ideali nella corsa verso gli obiettivi climatici europei.

AssoESCo tra efficienza, comunità e PPA -

 Nel suo ventennale, AssoESCo guarda al futuro con un piano chiaro: promuovere contratti innovativi, come gli Energy Performance Contract e i Power Purchase Agreement, e facilitare la diffusione delle Comunità Energetiche Rinnovabili. L’Associazione si propone come punto di riferimento per accompagnare la trasformazione energetica del Paese, supportando aziende, amministrazioni e cittadini.
I PPA, in particolare, rappresentano un’opportunità cruciale per le imprese: permettono di acquistare energia rinnovabile a lungo termine, stabilizzando i costi e contribuendo alla decarbonizzazione. Le Comunità Energetiche, invece, favoriscono la produzione e condivisione locale di energia, con benefici ambientali ed economici diffusi.
AssoESCo lavora anche su altri fronti strategici, come i servizi di flessibilità elettrica, l’autoproduzione da fonti rinnovabili e la digitalizzazione dei sistemi di monitoraggio. In questo scenario, il ruolo dell’associazione sarà sempre più centrale nel dialogo con le istituzioni e nella costruzione di un ecosistema favorevole all’innovazione energetica.

Scenari e valori per il futuro -

 L’Italia e l’Europa puntano a ridurre consumi ed emissioni entro il 2030–2035. Le ESCo, con la loro capacità di mobilitare capitale privato, rappresentano strumenti essenziali per ottenere risultati concreti: riduzione dei costi energetici, opportunità occupazionali e diminuzione dell’impatto ambientale. In vista dei prossimi anni, AssoESCo si posiziona come leva strategica tra soluzioni finanziarie, innovazioni tecnologiche e stabilità normativa.

Che cosa sono le ESCo e come funzionano? -

 Le Energy Service Company (ESCo) sono imprese specializzate nell’offrire soluzioni di efficienza energetica per aziende, pubbliche amministrazioni e privati. Il loro modello si basa su un approccio integrato: analisi dei consumi, progettazione dell’intervento, installazione, gestione e manutenzione degli impianti. La particolarità è che le ESCo anticipano l’investimento o lo condividono con il cliente, ripagandosi con i risparmi ottenuti grazie alla maggiore efficienza.

Come si finanziano i progetti ESCo? -

 Le ESCo utilizzano diverse modalità di finanziamento. Il più diffuso è il modello EPC (Energy Performance Contract), che lega i compensi al risparmio energetico effettivamente ottenuto. Altri strumenti includono:

  • Certificati bianchi (TEE)
  • Power Purchase Agreement (PPA)
  • Agevolazioni pubbliche e fondi UE.

Questi strumenti permettono alle ESCo di mobilitare capitale privato e accelerare la transizione energetica.

Quali sono i prossimi obiettivi europei in materia di energia? -

 Il PNIEC italiano recepisce gli obiettivi Ue del Green Deal e del pacchetto “Fit for 55”:

  • -55% di emissioni entro il 2030
  • +42,5% rinnovabili
  • -11,7% nei consumi energetici

Le ESCo saranno fondamentali per raggiungerli grazie a interventi su edifici, industria e territorio.