Imprese Vincenti fa tappa a Cuneo: si parla di digitalizzazione

Il nuovo evento del progetto di Intesa Sanpaolo ha visto protagoniste 10 aziende piemontesi e liguri selezionate per il programma di valorizzazione delle eccellenze tra le Pmi

Ansa

Prosegue il tour di Imprese Vincenti, che per la terza tappa – dopo Milano e Torino – ha scelto Cuneo per l’appuntamento dedicato alla digitalizzazione. Nello Spazio Varco della città piemontese, altre 10 delle centoquaranta aziende selezionate per far parte del programma di Intesa Sanpaolo per valorizzare le eccellenze imprenditoriali tra le Pmi del nostro Paese sono state presentate all’ampia platea di pubblico presente all’evento. Le dieci Imprese Vincenti di questa tappa, provenienti dal Piemonte Sud e dalla Liguria, hanno raccontato la propria storia, il proprio cammino di sviluppo e le scelte strategiche in tema di innovazione.

Imprese Vincenti, a Cuneo la terza tappa del roadshow

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A Cuneo, ha spiegato Andrea Perusin, direttore regionale Piemonte Sud e Liguria di Intesa Sanpaolo, sono state “ celebrate le Imprese Vincenti dei nostri territori: è un’iniziativa quanto mai attuale” promossa per ascoltare dagli imprenditori “quali siano problemi e sfide da affrontare, in uno scenario quanto mai complesso e delicato; ma soprattutto per condividere il racconto prezioso di opportunità, soluzioni e strategie messe in atto per accelerare la crescita, investendo su digitalizzazione, sostenibilità ambientale, economica e sociale, innovazione, valorizzazione delle persone, che sono poi i filoni di sviluppo del PNRR e sono sempre più parte della cultura della piccola e media impresa italiana”.

E le 10 imprese selezionate per la tappa cuneese del roadshow sono “un’ eccellente rappresentanza delle nostre Pmi nei diversi settori, dall’agroalimentare alla meccanica, dal nautico alla gioielleria di alta gamma”. E in particolare il secondo appuntamento piemontese ha guardato “al tema della transizione digitale: un concetto ampio e trasversale, che non vuol dire semplicemente utilizzare le nuove tecnologie, ma partire da queste per aprire al cambiamento e ripensare in modo creativo i modelli di business e di organizzazione, migliorare processi e prodotti, ridurre il proprio impatto ambientale, avere un impatto positivo sulla collettività, perfino rendere più attrattivo il territorio. Non c’è settore dell’industria e della manifattura che non ne sia coinvolto, e chi investe in questa direzione avrà gli strumenti per aumentare fatturato e competitività”.

E proprio sul fronte digitale, secondo un report della Direzione Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo, negli ultimi anni il nostro Paese ha mostrato decisi progressi scalando la classifica e salendo al 18° posto tra i 27 stati dell’UE: ciò grazie a importanti miglioramenti sull’automazione e il 4.0. Come rimarcato anche da Perusin, le imprese, spiega il documento, “hanno compreso l’importanza degli investimenti in digitalizzazione sia nella fase di vendita, sia nella gestione integrata dei processi produttivi. Il 60% delle Pmi italiane ha raggiunto almeno un livello base di intensità digitale”. Ma restano ancora “notevoli margini di miglioramento su più fronti: le competenze digitali, la diffusione dell’intelligenza artificiale, l’utilizzo del commercio online”.

Tra le aree nelle quali maggiormente il tema della digitalizzazione è stato un motore per la crescita delle imprese ci sono proprio Piemonte e Liguria, e in particolare le città di Torino e Genova: fra il 50% e il 60% degli investimenti in tecnologie digitali delle imprese manifatturiere piemontesi e liguri, spiega il rapporto, sono concentrati nei capoluoghi. Ma in Piemonte si mette in evidenza anche Cuneo, con il 17% degli investimenti in tecnologie digitali della regione. Ma anche per queste due Regioni, evidenzia lo studio, esistono “notevoli i margini di miglioramento dal momento che il territorio può contare su un buon livello del capitale umano”. E un contributo alla propensione all’innovazione e alla digitalizzazione “può venire anche dalle startup innovative attive nel territorio”: con 790 startup innovative (di cui 532 a Torino) il Piemonte “si posiziona al sesto posto in Italia; presenta inoltre un’incidenza di start-up innovative del 4% sulle nuove società di capitale della regione, una percentuale di poco superiore alla media italiana (3,8%); la Liguria ne conta 254 (di cui 203 a Genova), con un’intensità del fenomeno che è pari al 3,5%”.

Dopo le tappe di Milano, Torino e Cuneo, il tour prosegue con altre 11 tappe in tutta Italia, valorizzando le imprese proprio nel territorio in cui operano. Prossimo appuntamento il 16 novembre a Brescia con il tema Welfare.

Le 10 Imprese Vincenti presentate a Cuneo

Per il settore Agroalimentare: sono due le aziende selezionate per far parte di Imprese Vincenti. La Galup di Pinerolo (Torino) è attiva nella produzione e commercializzazione di prodotti dolciari da ricorrenza. La Dragone di Castagnole delle Lanze (Asti)  invece leader nel settore delle macchine agricole, che dal 1963 progetta, costruire e commercializza atomizzatori e trinciatrici per ogni tipo di coltura.

Tre le imprese del settore Meccanica che fanno parte delle 10 selezionate in Piemonte e Liguria. Dino Bikes di Borgo San Dalmazzo (Cuneo) si occupa dal 1920 di produzione e commercio di biciclette per bambino e per adulto (sua l’intramontabile serie Aurelia). Multitel Pagliero di Manta (Cuneo) è specializzata nella progettazione e produzione di piattaforme aeree autocarrate, cingolate e antincendio. Phase Motion Control di Genova è invece specializzata in componenti e soluzioni elettroniche ed elettromeccaniche ottimizzate per il miglioramento delle prestazioni nel campo dell’automazione.

Nel settore Stampa e Packaging l’Impresa Vincente selezionata è Ramaplast di Castelnuovo Scrivia (Alessandria), che progetta e produce packaging in plastica per il settore della cosmetica con un proprio catalogo di vasi, flaconi, tubi e chiusure, e negli ultimi anni ha investito nella ricerca di nuovi materiali, nuove forme e funzionalità per una migliore sostenibilità di prodotto e dei processi.

T. Mariotti di Genova, selezionata per il settore Nautico e Automotive, è leader nella progettazione e costruzione di navi da crociera ultra luxury. Il cantiere è stato scelto dalla compagnia Seabourn del Gruppo Carnival per la costruzione di due nuove navi da crociera expedition extralusso, destinate alle crociere antartiche.

Per il settore Gioielleria Alto di Gamma è stata selezionata Gismondi 1754 di Genova. Azienda agile e dinamica con alle spalle 250 anni di storia, la sua crescita solida ha reso possibile nel 2019 la quotazione in borsa (AIM), riscuotendo l’interesse degli investitori.

L’azienda selezionata per il settore Gomme e Plastica è invece Roboplast di Vignolo (Cuneo), partner strategico per forniture di materiale in bobina da form fill seal e/o di prodotti preformati. Il focus è il packaging alimentare, con soluzioni ad hoc per ogni tipo di applicazione.

Infine, per il settore Metalmeccanico è stata selezionata Pastorfrigor di Terruggia (Alessandria), azienda fortemente orientata all’export che deve il proprio successo alla capacità di sfruttare il design applicato ai prodotti per ottenere un vantaggio competitivo.