ING, la consulenza del futuro è giovane e “nativa digitale”

Empatia e mindset digitale per il modello Financial Coach di ING che unisce i vantaggi di una consulenza online al valore della relazione umana

Competenza, empatia, talento, chiarezza. Sapientemente mixate con un mindset digitale. E’ l’identikit dei Financial Coach di ING, la nuova generazione di consulenti su cui la banca dal colore arancione ha deciso di puntare per traghettare verso il futuro risparmiatori e investitori.

La loro figura si inserisce nell’ambito di una strategia su cui ING punta da sempre: offrire prodotti e servizi semplici e innovativi per rispondere a tutte le esigenze finanziarie dei propri clienti. Con un obiettivo sempre ben chiaro in testa: quello di semplificare la vita e permettere alle persone di dedicarsi alle cose che sono davvero importanti. Qualche esempio? “Non trovi la carta? Puoi sospenderla temporaneamente dall’App e riattivarla non appena la ritrovi. Sogni una casa tutta tua? Hai già le chiavi in tasca, con Mutuo Arancio. I tuoi investimenti? Puoi finalmente vederci chiaro con l’aiuto dei Financial Coach” come racconta ING nelle sue comunicazioni.

Ma vediamo nel dettaglio le caratteristiche principali del modello Financial Coach di ING.

La consulenza giovane e digitale

Il modello vede in prima linea una nuova generazione di consulenti finanziari, con un’età media di 29 anni (contro i 49,5 della media italiana), che vengono selezionati attraverso un processo interno ad ING che ne valuta il potenziale e la motivazione ad affrontare nuove sfide. Il progetto nasce da una convinzione di fondo: nessuno meglio di giovani abituati da sempre ad utilizzare le tecnologie più innovative può guidare l’evoluzione dei risparmiatori in investitori in ottica digitale.

I migliori talenti e una formazione d’eccellenza al servizio del cliente

I profili selezionati vengono accompagnati in un percorso di formazione denso e strutturato, grazie alla collaborazione e alla competenza di SDA Bocconi: nasce così la Financial Academy di ING. E questo processo sembra dare i propri frutti, visto che ad oggi più di 300 ragazzi hanno superato i loro esami con voti superiori alla media di mercato.

Mindset digitale, empatia e chiarezza

In quanto “nativi digitali”, i nuovi Financial Coach di ING riescono a guidare i clienti attraverso una modalità di investimento che unisce i vantaggi di una consulenza digitale come quella di MyMoneyCoach (la piattaforma d’investimento digitale di ING per la definizione del portafoglio ideale) al valore della relazione umana, che si concretizza in un affiancamento passo dopo passo. Tutto questo senza dimenticare i capisaldi di ING: la chiarezza e la trasparenza. Durante il loro percorso formativo, i Financial Coach imparano a parlare chiaro, senza l’uso di tecnicismi, in modo che i clienti possano sempre capire il perché ed essere in grado di fare le loro scelte in modo consapevole.

Sempre e ovunque

L’approccio del Financial Coach di ING è improntato sul concetto “Everytime, everywhere”, ovvero esserci sempre e ovunque: al telefono, in video call, negli Hub (sedi fisiche), in ufficio o a casa del cliente, abbattendo di fatto la distinzione tra fisico e digitale, che diventano invece due elementi che si completano e si rafforzano a vicenda.

Remunerazione flat

Altro importante elemento che distingue la rete di ING è la scelta di remunerare i consulenti attraverso una commissione flat, indipendente dalla soluzione d’investimento proposta. In questo modo si può instaurare una vera relazione di fiducia, perchè i clienti potranno avere sempre la certezza che le proposte dei loro Financial Coach risponderanno a pieno ai loro bisogni, sia in termini di rischio sia di obiettivi.

Il Premio ABI Innovazione 2022

A confermare l’impianto rivoluzionario della nuova rete di consulenti voluta da ING è arrivato anche il “Premio ABI Innovazione 2022", nella categoria Digital Transformation – Canali.  Il riconoscimento è stato assegnato “per aver realizzato un nuovo modello che unisce i vantaggi di un'advisory digitale con il valore della relazione umana, riuscendo a conciliare recruiting, formazione di alta qualità, forti requisiti tecnologici di compliance e controllo e l’inserimento nel mondo del lavoro di giovani talenti”.