Moda, il collant compie 60 anni: le ragioni di un successo mondiale
Comodi e pratici, sono diventati un accessorio insostituibile per le donne. Con buona pace degli uomini...
Per i detrattori, non è nient’altro che una calza appiccicata a dei mutandoni, l’accessorio che il genere maschile considera spegni-passione per antonomasia. Ma il tempo, si sa, è galantuomo e ha dato ragione al loro inventore, un marito ‘illuminato’: i collant festeggiano i primi sessant’anni di vita. Comodi e pratici, rivoluzionari, per la moda sono uno dei simboli dell’emancipazione femminile, al pari della minigonna e dei jeans. Tutto, in fondo, è cominciato da un polimero di idrogeno, carbonio, azoto e ossigeno: il nylon. A scaturire, poi, l’intuizione è stato uno scomodissimo viaggio in treno…
C’ERA UNA VOLTA IN AMERICA - “Ma perché non prendete due calze e le attaccate a una mutanda?”, pare si sia sfogata l’americana Ethel Boone con il marito, Allen Gant senior, capo dell’azienda tessile Glen Raven Mills. Per accompagnarlo durante le sue trasferte di lavoro, la signora, per giunta incinta, si ritrovava sui vari convogli a doversi pure destreggiare tra calze che non stavano su e reggicalze. Era la metà degli anni Cinquanta del secolo scorso e appena pochi anni a seguire, nel 1959 e circa vent’anni dopo l’invenzione del nylon, il collant arrivava nei negozi, per
“liberare” le gambe delle donne di tutto il mondo.
UN CAPO DEMOCRATICO… E CONTROVERSO – Alla portata di tutte, il collant è da sempre considerato un capo controverso quanto a fascino e seduzione. Gli uomini, generalmente, non lo amano particolarmente e lo considerano una pietra tombale sul fuoco della passione (eccezion fatta per una vecchia battuta di Woody Allen: “Ho sognato di essere il collant di Ursula Andress”).
Comodi e pratici come poco altro nel guardaroba femminile, sono diventati un accessorio insostituibile. Non a caso Michail Gorbaciov prometteva “sapone, salame e collant”, quando tra la fine degli anni Ottanta e i primi anni Novanta il gigante sovietico ha iniziato a sgretolarsi…